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CASALMAGGIORE. AZIENDE

Maxi cantiere alla Padania Alimenti

Ampliamento su un’area di 20mila metri quadrati e inserimento di risorse umane. E si punta alle emissioni zero entro il 2030

Davide Luigi Bazzani

Email:

davideluigibazzani@gmail.com

05 Marzo 2024 - 05:05

Maxi cantiere alla Padania Alimenti

CASALMAGGIORE - La Padania Alimenti ha presentato allo Sportello Unico per le Attività Produttive Terre Casalasche il progetto di costruzione di un nuovo capannone, in ampliamento all’edificio esistente adibito ad attività industriale. L’area interessata dalla futura edificazione, attigua all’insediamento di via Enrico Fermi, si estende su una superficie di 20mila metri quadrati.


PROGRAMMA QUADRIENNALE

Al titolare Luigi Ghisini abbiamo chiesto di illustrarci l’iniziativa: «Abbiamo avviato un programma quadriennale di investimenti per la realizzazione di un fabbricato e l’ammodernamento degli impianti, in modo da adeguarci alle esigenze del mercato — spiega —. Tutto ciò restando nel solco di quanto facciamo, ossia prodotti freschi, cosiddetti shelf life (vita di scaffale, nda)».

Prodotti, cioè, che hanno una durata limitata prima che inizino a deteriorarsi o diventino meno efficaci. «I prodotti con una determinata shelf life — prosegue Ghisini — hanno un'importanza crescente nelle abitudini di consumo», sottolinea l’imprenditore. I prodotti freschi — che per Padania Alimenti significano latte, panna, yogurt, mascarpone, ricotta, formaggi — sono infatti al centro di un ecosistema di consumo che valorizza la sicurezza, la sostenibilità, l’efficienza e la responsabilità ambientale. Padania Alimenti fa ogni sforzo per restare al passo con questi dettami anche con il futuro nuovo edificio. «In parte c’è la necessità di allargare le aree refrigerate per i nuovi impianti — osserva l’imprenditore —. Il tutto anche nell’ambito di un programma finalizzato a centrare importanti obbiettivi di sostenibilità».


EMISSIONI ZERO


«L’azienda, non da oggi ma da qualche tempo, si è dotata di strumenti atti a tagliare le emissioni di CO2 per il contrasto ai cambiamenti climatici. Vogliamo portare il nostro stabilimento entro il 2030 a emissioni zero», chiosa Ghisini.

ASSUNZIONI E MERCATI


«In questo programma ci sarà anche l’inserimento di risorse umane, da formare, che abbiano comunque una preparazione teorica di tipo tecnico.Il numero, attualmente, non è quantificabile. Sarà importante che possano apportare nuove energie e nuove competenze per gli obiettivi che ci siamo prefissati, legati alla volontà di mantenere efficiente l’azienda e di darle una prospettiva».

La Padania Alimenti attualmente conta «un centinaio di dipendenti». È attiva su tutto il mercato nazionale con qualche collaborazione anche all’estero».

Ghisini evidenzia che l’azienda «ha sempre mantenuto buoni rapporti con tutte le amministrazioni comunali che si sono succedute e di collaborazione, mai speculativa, anche con il mondo agricolo, come con il mondo artigianale». Ghisini sottolinea poi il ruolo di Padania Alimenti nel sostegno alle attività sportive.

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