L'ANALISI
04 Marzo 2024 - 13:45
CREMONA - Era già tornata a Cremona nonostante il divieto, che ha violato una seconda volta in maniera decisamente spettacolare, disturbando una funzione religiosa in Duomo e bevendo acqua da un'ampolla sull'altare. Tutte e due le volte i carabinieri hanno provveduto a denunciarla, ma il messaggio sembra non essere arrivato. Perché la 28enne pregiudicata, destinataria del divieto di ritorno nel comune, si è ripalesata tra le mura cittadine, ancora una volta, creando problemi e disturbi.
Nel pomeriggio del 2 marzo, verso le 18.30, la titolare di un negozio di bellezza in centro ha chiesto l’intervento dei carabinieri perché la donna creava problemi. I militari, giunti sul posto, hanno trovato la 28enne e la titolare del negozio, che ha riferito che la donna aveva chiesto una prestazione estetica, era stata servita ma poi si era rifiutata di pagare. La donna non aveva intenzione di farsi identificare, quindi è stata accompagnata alla caserma Santa Lucia, dove è stata riconosciuta per i suoi precedenti.
Le verifiche del caso hanno permesso di accertare nuovamente che non poteva trovarsi nel capoluogo a seguito di una misura di prevenzione emessa nei suoi confronti dal Questore di Cremona. Infatti, la donna ha a carico un foglio di via obbligatorio con divieto di ritorno nel capoluogo per quattro anni. Per questo motivo, tenuto conto che per la terza volta in un mese non ha rispettato le prescrizioni imposte, è stata nuovamente denunciata all’Autorità Giudiziaria. La titolare del negozio potrà sporgere denuncia nei confronti della donna anche per insolvenza fraudolenta.
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