L'ANALISI
01 Marzo 2024 - 05:10
Il ponte sarà realizzato?
CASALMAGGIORE - «Ci sono poco più di cinque anni di tempo per realizzare il nuovo ponte sul Po. Ricordo che quando fu riaperto, a giugno del 2019, dopo la ristrutturazione, si disse che era ‘garantito’ per un totale di dieci anni. Si riuscirà nell’impresa? Noi sinceramente siamo molto preoccupati». Paolo Antonini, presidente del Comitato TrenoPonteTangenziale, richiama l’attenzione generale sull’iter che dovrebbe portare alla realizzazione della nuova infrastruttura sul grande fiume per collegare Casalmaggiore a Colorno. Lo fa in concomitanza con l’apertura al transito, avvenuta ieri mattina, del nuovo ponte di San Benedetto Po. All’inaugurazione della connessione tra il tratto in alveo sul fiume e il viadotto in golena hanno partecipato il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, e l’assessore regionale alle Infrastrutture e Opere pubbliche, Claudia Maria Terzi.
L’ultima occasione in cui il tema del nuovo ponte tra Casalmaggiore e Colorno è stato affrontato pubblicamente risale a sabato 21 ottobre 2023, quando in sala consiliare a Colorno si è tenuta una udienza conoscitiva chiesta dalla minoranza e accolta dal sindaco Christian Stocchi.
«Al momento – sottolinea Antonini – sappiamo che entro maggio di quest’anno dovrà essere pronto il progetto di fattibilità dell’opera commissionato dalla Provincia di Mantova. Manca ancora chiarezza, però, sul resto, a partire dagli stanziamenti necessari. Di ufficiale non c’è ancora nulla e noi temiamo ritardi. Intanto il tempo passa e non vorremmo mai ripetere l’esperienza che da settembre 2017, per un anno e mezzo, abbiamo vissuto con il ponte chiuso. E’ stato un periodo difficile, pesante, che ha avuto pesanti ripercussioni e ha portato tanti disagi. Per questo chiediamo la massima sollecitudine a tutti».
Si ipotizza che per realizzare il nuovo ponte servano un centinaio di milioni di euro. Nel corso dell’incontro di Colorno la parlamentare Laura Cavandoli, della Lega, fu rassicurante assicurando la disponibilità del Ministero. Una volta pronto il progetto preliminare, la ‘partita’ passerà in capo ad Anas per la progettazione esecutiva e la realizzazione dell’opera. «Speriamo in bene – osserva Antonini – ma restiamo vigili».
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