L'ANALISI
29 Febbraio 2024 - 05:05
SORESINA - «Le nostre scorte cominciano a scarseggiare di beni essenziali come riso e, soprattutto, olio. Servirebbe anche del tonno, ma ci rendiamo conto che si tratta di un alimento più costoso. In ogni caso basta una piccola donazione, anche solo una goccia in confronto a ciò di cui avremmo bisogno. Perché comunque, si sa, goccia dopo goccia si riempie il mare. E anche il nostro magazzino».
Con questo appello la San Vincenzo di Soresina chiede aiuto al grande cuore dei cittadini che non hanno mai mancato di rispondere alla chiamata. Non a caso, infatti, la conferenza della ‘de Paoli’ che sta all’ombra della tettoia è fra le più antiche e attive di tutta la provincia. Eppure l’inflazione picchia duro. E, quando la fragilità si fa sempre più diffusa, arriva a colpire anche le famiglie di medio reddito. Di conseguenza, è inevitabile, le donazioni finiscono per decrescere. Nonostante ciò, è proprio questo il momento in cui l’emergenza si fa più grande e, quindi, aprire il cuore diventa ancor più essenziale.
Beninteso, Soresina non si è dimenticata affatto dei più fragili. Anzi, una volta di più ha dimostrato la sua sensibilità donando tantissimi farmaci da banco in occasione dell’iniziativa ad hoc. E questi sono già pronti per essere distribuiti. Ma portare qualcosa in tavola, alla fine del mese, è altrettanto necessario.
E da questo punto di vista sulla San Vincenzo, con medie oscillanti nel corso dell’anno, contano non meno di 150 persone tra grandi e piccini, italiani e stranieri, residenti a Soresina.
Quindi, che fare? Per aiutare le modalità sono due: l’ultima domenica del mese (e il lunedì dopo), tutti i mesi, c’è un ‘paniere’ nella chiesa di San Siro. Si lascia, anonimamente, l’alimento che si vuole, quanto si vuole. Oppure si può fare ‘il sospeso’ nei supermercati e in qualche negozio comprando qualcosa in più per chi non può.
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris