L'ANALISI
23 Febbraio 2024 - 05:15
CREMONA - Bene, ma non benissimo. Nel senso che gli importi delle bollette sono calati e non di poco, ma la città e il resto della provincia rimangono comunque al secondo posto in Regione per la spesa per la luce elettrica. Lo certifica l’analisi del portale online Facile.it. A parità di consumi, nel 2023 le famiglie residenti in provincia di Cremona con contratto di fornitura nel mercato tutelato hanno speso, in media, circa 838 euro per la bolletta della luce e 1.019 euro per quella del gas. Il taglio sui costi, arrivati a livelli altissimi nel 2022, è stato sensibile. Per la corrente elettrica i cremonesi hanno risparmiato il 34%, mentre hanno speso il 27% in meno rispetto all’anno precedente per il riscaldamento e per cucinare.
Ciononostante la provincia risulta essere la seconda della Lombardia dove si è speso di più per l’energia elettrica e la quinta per quanto riguarda il gas. Se a livello regionale la spesa media 2023 per la luce è stata pari a 755 euro, guardando ai consumi a livello locale emerge appunto come i cremonesi abbiano dovuto sborsare 83 euro in più. Ancora peggio il dato della confinante provincia di Mantova: 904 euro. Terza piazza per Varese e Brescia con 802 euro. Chiudono la graduatoria Lecco (719 euro), Milano (713 euro) e Sondrio (663 euro). Per la bolletta del gas, invece, a livello regionale la spesa media è stata pari a 968 euro, dunque Cremona e provincia sono abbondantemente sopra questa soglia: praticamente 50 euro in più.
L’esborso medio delle famiglie lombarde è il secondo dato più alto d’Italia. Analizzando i dati provinciali, le aree dove si è pagato di più sono state quelle di Varese (1.120 euro), Pavia (1.117 euro) e Como (1.099 euro); ultime nella classifica regionale Brescia (962 euro), Bergamo (955 euro) e Milano (838 euro). Per quest’anno, sui prezzi delle bollette del gas che potrebbero diminuire ancora, pesa però l’avvento del mercato libero. L’Iva infatti è passata dal 5% dell’anno scorso al 22%, tornando dunque ai livelli pre emergenza energetica 2021-2022.
Secondo Assoutenti, «la riduzione delle tariffe del gas registrata sarà del tutto vanificata dall’aumento della tassazione sulle bollette. L’imposta che passa dal 5% fino al 22% equivale, considerate le tariffe del gas di dicembre, ad una spesa aggiuntiva da circa 250 euro annui in più per ogni nucleo familiare, e solo a titolo di imposte». Per sapere se queste previsioni piuttosto fosche di Assoutenti saranno suffragate dai dati reali bisognerà attendere i primi report sulle tariffe e le conseguenti bollette che potrebbero uscire nell’arco di qualche mese.
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