L'ANALISI
20 Febbraio 2024 - 15:30
CASALMAGGIORE - Aveva iniziato il suo servizio nel 1976, quando l’Ibm aveva lanciato la prima stampante laser e la Corte di Cassazione aveva deciso di bruciare tutte le copie del film Ultimo tango a Parigi.
Venerdì scorso, dopo quasi 50 anni di servizio, per il treno ALn668 (automotrice leggera a nafta) conosciuto come littorina, c’è stato l’ultimo viaggio sulla linea Parma-Brescia. Treni che migliaia di casalaschi, tra le stazioni di Casalmaggiore, Piadena e San Giovanni in Croce, hanno imparato ad amare e odiare nel corso degli anni. Le automotrici ALn668 e ALn773 entrarono in servizio nell’orario invernale 1976/1977, quando venne abbandonata la trazione a vapore a favore del più efficiente – almeno per i tempi di allora – diesel.
Furono prodotte direttamente dalla Fiat o costruite su disegni Fiat per conto della stessa. Con Trenord, questi treni hanno svolto un ruolo da protagonisti indiscussi, essendo il solo materiale diesel della compagnia disponibile per le linee della nostra regione non elettrificate. Oggi sulla linea viaggiano i più ecologici Atr803 ‘Colleoni’, con motore diesel e a batteria.
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