L'ANALISI
20 Febbraio 2024 - 11:00
CREMONA - Calma piatta e non è una buona notizia: gli iscritti alle classi prime di Cremona per l’anno scolastico 2024/2025 sono in tutto 578, una ventina in più rispetto all’anno in corso. Alle medie si registra una sostanziale stasi: 688 i ragazzi che si iscriveranno in prima, uno in meno rispetto al 2023/2024. Si tratta di una condizione di sopravvivenza e che impone un cambiamento. Dal prossimo anno i comprensivi passeranno dagli attuali cinque a quattro: una prima misura per mettersi al riparo dall’imminente calo demografico che già si fa sentire all’infanzia ed evitare ulteriori accorpamenti che invece sono preannunciati alle superiori.
Il Cremona 5, con i suoi plessi disseminati in città e nei paesi limitrofi cesserà, di esistere e la sua eredità sarà divisa fra diversi altri istituti. L’effetto più eclatante riguarderà l’acquisizione da parte del Cremona 3 delle primarie Stradivari e Manzoni che si affiancheranno alla Realdo Colombo. La speranza è che gli iscritti alle due primarie — oggi parte del Cremona 5 — possano venire a tamponare il calo della Vida, passata da 96 a 82 matricole, mentre a crescere in maniera significativa è l’Anna Frank ,con 188 studenti in prima e la Campi con 153 nuovi iscritti. A segnare un decremento è anche la Virgilio col calo di una decina di primini.
Laura Rossi, preside del comprensivo Cremona 3, afferma: «I dieci ragazzi in meno alla Vida probabilmente ci farà saltare la sesta classe — commenta —. La metà delle iscrizioni ricevute è per il nostro indirizzo musicale, e questo ci dice che caratterizzarci premia. Spero che il prossimo dimensionamento riesca a portare nuova linfa in termini di iscrizioni, a fronte di un’offerta formativa ricca e ampia che propone iniziative anche in estate e nella fascia pomeridiana, nel segno di una scuola aperta alle esigenze del territorio. Per quanto riguarda le primarie, spostamenti anche significativi avvengono fra giugno e settembre, quindi si tratta di numeri ancora in evoluzione e che potrebbero mutare da qui all’inizio del prossimo anno scolastico».
Daniela Marzani, del Cremona 2, legge come fisiologico a annunciato: «Sapevamo che alcuni bambini della Bissolati avevano optato per tedesco e indirizzo musicale alla Campi, proposta formativa da noi non attiva - spiega -. Il passaparola fra ragazzi e famiglie è potente e, non da ultimo, l’over booking di qualche anno fa ci impone cautela e noi dichiariamo sempre, durante gli open day, la necessità in caso di boom di iscrizione di selezionare secondo i criteri fissati dal consiglio di istituto. C’è la necessità di equilibrare le iscrizioni in tutti i plessi e a questo si sta lavorando in sinergia col Comune».
Barbara Azzali del Cremona 4 è felice: «Le iscrizioni alle primarie si sono mantenute stabili, il calo demografico comincia a vedersi all’infanzia. I 188 primini all’Anna Frank confermano il gradimento delle famiglie e non posso che esserne contento». La Campi ha intrapreso una rinascita dopo anni di calo — spiega Maria Giovanna Manzia —. È un bel segnale che ci dice che stiamo lavorando nella direzione giusta. Non meno interessante mi pare l’incremento che le primarie registrano con un aumento interessante per i plessi del centro città come Trento Trieste e Capra Plasio». Sergio Pillitteri, vicepreside del Cremona 5, osserva: «Manzoni e Stradivari mantengono le due sezioni, Cavatigozzi riconferma la fiducia di famiglie del quartiere e delle zone limitrofe, dimostrando come la scuola sia un punto di riferimento per la comunità all’interno della quale sono inserite».
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