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CREMA. IL PERSONAGGIO

«Con le mie foto racconto la storia della Cina»

Il cremasco Andrea Verdelli a Pechino da 10 anni: ha conquistato anche la prima pagina del New York Times

Dario Dolci

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20 Febbraio 2024 - 05:05

«Con le mie foto racconto la storia della Cina»

Il foto-giornalista cremasco Andrea Verdelli con la moglie Claudia Denti nella loro casa di Pechino

CREMA - Le sue fotografie sono pubblicate sul New York Times e sui principali media mondiali. E vincono anche premi importanti. Oggi Andrea Verdelli, 39enne cremasco, vive a Pechino ed è un fotogiornalista affermato. La sua storia assomiglia a quella di molti giovani italiani che hanno deciso di cercare la loro strada all’estero. Con coraggio e determinazione. Dopo il diploma conseguito all’istituto tecnico Galilei e una laurea in ingegneria gestionale al Politecnico di Milano, Andrea inizia a fare i primi lavori, che non gli danno le soddisfazioni che cerca.

Il primo stipendio gli consente però di acquistare una macchina fotografica. «Fare foto mi piaceva. A Pechino – racconta il giovane – c’era un Master in Multimedia visual journalism. Ho preso una borsa di studio e nel 2015 mi sono trasferito in Cina, ospite da un amico. È stato lì che ho trasformato la mia passione in un lavoro; oggi ho un’agenzia». Andrea abita nella vecchia Pachino, insieme alla moglie Claudia Denti, 29enne pure lei cremasca, che ha sposato nel dicembre del 2022. Lei lavora in una scuola materna internazionale.

Tra le tante immagini scattate da Andrea, ce ne sono alcune che hanno immortalato momenti storici, come quella scattata nella Grande sala del popolo in occasione della chiusura del ventesimo congresso del partito comunista cinese. «La foto è stata finalista al concorso Picture of the year-Asia del 2022. Ritrae il momento in cui l'ex presidente cinese Hu Jintao è stato preso per un braccio e scortato fuori dal congresso, conclusosi con l’approvazione della modifica della Costituzione che ha consentito la rielezione del presidente Xi Jinping per un terzo mandato».

Ma non si tratta della sola foto importante. «Uno degli scatti migliori è stato quello a una coppia di cinesi che si è sottoposta alla fertilizzazione in vitro ed è stato pubblicato in prima pagina sul New York Times».

Cina

Se qualche immagine lo ha reso celebre, altre hanno rischiato di fargli passare qualche brutto momento, come quando ha pubblicato le fotografie dei giovani cinesi che protestavano per le strade contro le forti restrizioni durante il Covid. Se qualcuno di questi è stato arrestato, per Andrea non sono mancati i problemi con le autorità locali. Lui stesso ha dovuto attendere cinque mesi per poter tornare in Italia durante la pandemia. «In quel periodo tutti i locali erano chiusi, ma ho conosciuto gente che organizzava party in hotel abbandonarti». In Cina, Andrea e la moglie stanno bene e non hanno alcuna intenzione di tornare in Italia. A Crema sono stati a Natale per trascorrere le festività con i loro familiari. «Il futuro – conclude Andrea – lo vedo ancora in Cina perché il futuro si scriverà in Asia. Essere qui lo reputo un privilegio e non mi va di rinunciarvi tanto facilmente».

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