L'ANALISI
16 Febbraio 2024 - 18:08
Il Duomo di Cremona
CREMONA - «Candidiamo le città di Lodi, Cremona e Pavia a Capitali italiane della Cultura 2027». La proposta arriva da Marco Parini, presidente dell’associazione “Proposta Culturale” di Lodi. Già assessore alla Cultura del Comune di Milano, parla di un’occasione unica in grado di rilanciare i territori e il loro commercio, a partire proprio da Lodi. Si tratta di una proposta affascinante e ambiziosa, estremamente valida se consideriamo i tanti legami tra queste città della Bassa Lombardia.
L’esperienza di Bergamo-Brescia Capitali della Cultura 2023 è stata estremamente positiva. Ha rivitalizzato le due città lombarde (che già rappresentavano dei fari economici e culturali) e i numeri diffusi a fine 2023 dai sindaci Giorgio Gori e Laura Castelletti sono impressionanti. Nel corso del 2023 il numero dei turisti che hanno visitato le due città è aumentato del 40 per cento rispetto al 2022. I pernottamenti sono aumentati del 41,7 per cento, significa maggiori soldi approdati sui territori, nuovi hotel, più posti di lavoro anche nell’indotto. Gli accessi registrati agli Infopoint turistici sono stati 164.700, in crescita del 100 per cento sul 2019. I visitatori dei musei hanno sfiorato il milione (943.000) e sono aumentati del 92 per cento sul 2019. A teatro sono andate 331.513 persone, in aumento del 31 per cento rispetto al 2019.
Lucca si è aggiudicata il titolo di Capitale italiana della Cultura per il 2026, sbaragliando un lungo elenco di candidature, non tutte però di primo piano. I centri più importanti bocciati sono Rimini, Treviso e L’Aquila ed è possibile che si ripresenteranno per il 2027, ma in caso di una seria candidatura di Lodi, Cremona e Pavia sarebbe difficile dire di “no” a un pezzo importante e pesante della Lombardia. A questo aggiungiamo che il tempo, per quanto disponibile, non è infinito e la scelta sulla Capitale italiana della Cultura 2027 verrà presa probabilmente alla fine del 2024.
Il progetto illustrato da Parini è “Lodi, Cremona e Pavia, città lombarde Capitali della Cultura. Tra i fiumi e la storia”. Un piano che prevede molte suggestione. Lodi, Cremona e Pavia sono territori di fiumi sui quali si è fatta la storia, con il Ticino, l’Adda, l’Oglio, il Serio, il Po, il Lambro. Hanno una matrice romana e sono state “capitali” del Medioevo. Sono posizionate sul crocevia di grandi strade romane e medievali, dalla Via Emilia alla Via Francigena. E sono terra di diocesi importanti e cariche di storia. In queste tre città si è fatta la storia e da queste tre città è passata la storia.
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