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CREMONA. IL FESTIVAL

Monteverdi, ricco programma e un milione di euro in arrivo

Presentato il cartellone con il doppio degli appuntamenti e grandi nomi

Giulio Solzi Gaboardi

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redazione@laprovinciacr.it

15 Febbraio 2024 - 20:28

Monteverdi,

CREMONA - «Dove tutto è nato e tutto rinasce». Il Monteverdi Festival si ripresenta alla cittadinanza con un nuovo slogan che riecheggia quello dell’anno scorso – «Non c’è opera senza Montevedi» – ma che lo amplia: tornare a Monteverdi, il più contemporaneo degli antichi.

Ma c'è anche un'altra novità importante: il disegno di legge bipartisan e condiviso da tutte le forze dell’arco parlamentare che ha inserito il Monteverdi Festival all’interno delle manifestazioni musicali di rilevanza nazionale garantirà ulteriori fondi alla manifestazione. Manca l’ufficialità, ma la cifra imponente di cui si parla è di un milione di euro all’anno per tre anni, un finanziamento che potrà essere rinnovato di volta in volta se il Festival si dimostrerà meritevole, ma si può dire che le premesse fanno ben sperare. 

La quarantunesima edizione della rassegna estiva dedicata al Divin Claudio vedrà un festival tutto nuovo: il doppio degli eventi, grandi nomi in cartellone, e addirittura un nuovo look, con un’immagine generata dall’intelligenza artificiale che raffigura il Divin Claudio dismettere le preziose vesti cortigiane del Seicento e rivelare la sua identità contemporanea, in un semplice quanto raffinato abito da fumo e farfallino.

Si tratta di oltre trenta appuntamenti, tra opera, concerti, rappresentazioni sceniche, incontri, residenze formative e esperienze che veleggiano tra le i più disparati linguaggi performativi. Tutto questo nel segno di Monteverdi. Il festival, prima dell’inaugurazione ufficiale, del 14 giugno, vedrà due appuntamenti a mo’ di preludio: si comincia a San Marcellino con il Vespro della Beata Vergine diretto da Ottavio Dantone e offerto gratuitamente alla città e si passa a un doppio concerto – a Mantova e poi a Crema – con il Polittico monteverdiano in forma di concerto. Sarà il festival delle sorprese.

L’inaugurazione ufficiale è affidata all’Orfeo, la prima opera di Monteverdi, presentato nella versione filologica viennese, diretto da Francesco Corti e con la regia del francese Olivier Fredj, artista di caratura internazionale al suo debutto in Italia dopo il successo della ‘sua’ Bastarda al teatro La Monnaie di Bruxelles, considerato il più bello spettacolo del 2023.

È anche tempo di festeggiamenti, con i quattrocento anni dalla prima esecuzione del Combattimento di Tancredi e Clorinda, basato sulle ottave tassesche della Gerusalemme Liberata. Il Combattimento verrà eseguito in forma scenica insieme ai Madrigali in stile rappresentativo, alcuni dei quali mai rappresentati in tempi moderni, e sarà diretto da Antonio Greco, direttore musicale principale del Festival. Si scopre anche una nuova location per il festival: il Teatro Filodrammatici. Grandi aspettative anche sui concerti dedicati, come sempre, al Divin Claudio e al suo rapporto con la musica a lui contemporanea e successiva. Si riscoprono location come le chiese di San Michele Vetere e San Marcellino, torna la Selva morale e spirituale e, soprattutto, il festival chiude con (Santa) Cecilia Bartoli, il soprano più famoso al mondo. Tanti anche gli appuntamenti esterni, tra incursioni, sperimentazioni e vicinanza ai luoghi della cura, del sociale e del lavoro. Un festival che si apre al mondo e che diventa punto di riferimento internazionale della musica barocca.

monetverdi

La conferenza stampa di presentazione si è svolta oggi alle 16 al Ridotto del Teatro Ponchielli di Cremona con la partecipazione di Federico Freni, sottosegretario economia, Simona Malpezzi, senatrice, Renato Ancorotti, senatore, Gianluca Galimberti, sindaco di Cremona, Luca Burgazzi, assessore alla Cultura Comune di Cremona, Andrea Cigni, Sovrintendente Teatro Ponchielli di Cremona, Antonio Greco, direttore principale Monteverdi Festival. Hanno moderato la conferenza stampa Alberto Mattioli, Giornalista, scrittore e critico musicale, e Firmina Adorno, dell'ufficio stampa Monteverdi Festival.

Clicca qui per il programma completo del festival.

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