L'ANALISI
15 Febbraio 2024 - 05:30
CREMONA - Tutto confermato: Aem vende cavidotti e tralicci. Il bando è stato pubblicato l’altro ieri da Aem. Si parla di una rete di circa 2mila chilometri, che verrà alienata per una cifra che si aggira intorno ai 17 milioni di euro. Durante la Commissione di Vigilanza convocata per lunedì scorso dall’opposizione, il sindaco Gianluca Galimberti ha insistito sull’opportunità di una valorizzazione dell’infrastruttura proprio tramite l’alienazione con cui Aem venderà un ramo non più strategico dato che la ex municipalizzata non gestisce più distribuzione elettrica, telefonia e comunicazioni e permetterà alla società di concentrare le proprie energie sul rafforzamento di altre linee di sviluppo (come parcheggi e fotovoltaico).
Galimberti ha voluto anche sottolineare come la sua amministrazione abbia lasciato una Aem sana e piena di personale e progetti, e che concluderà il suo mandato con un risultato di valorizzazione a beneficio della prossima Giunta e della città. La polemica era divampata la settimana scorsa, con il centrodestra sulle barricate dopo un’indiscrezione che aveva segnalato il progetto di messa in vendita dell’asset di Aem considerato non più strategico. Il rumor era stato poi confermato dalla presidente di Aem, Fiorella Lazzari, che aveva annunciato la manifestazione di interesse, da parte di A2A, che ha in gestione fino al 2028 l’infrastruttura della discordia. «Al bando – spiega Lazzari — possono partecipare diversi soggetti, tra cui probabilmente A2A, che ha manifestato interesse».
Il centrodestra aveva quindi denunciato una inaccettabile mancanza di trasparenza. Simona Sommi, capogruppo della Lega, aveva convocato la Commissione di Vigilanza, da lei presieduta, al fine di fare chiarezza sull’operazione. L’opposizione sottolineava un accentramento dell’influenza di A2A sul settore energetico e infrastrutturale della città e si interrogava sulla ragione per cui A2A si è resa disponibile ad acquistare a una cifra così ampia un asset considerato obsoleto.
Sull’esito della Commissione di Vigilanza di lunedì, in cui gli esponenti dei gruppi consiliari hanno avuto modo di confrontarsi con il sindaco e con il Cda di Aem, Sommi commenta: «C’è poco da essere soddisfatti. La Commissione serviva per poter visionare i documenti, ma lunedì il sindaco ha insistito affermando che il Dup (Documento unico di programmazione) approvato dal Consiglio il 18 dicembre scorso fosse capiente e che i pareri ricevuti dai tecnici fossero favorevoli».
D’altro canto, la presidente di Aem, Lazzari, aveva chiarito nei giorni scorsi l’opportunità di valorizzare la rete infrastrutturale anche tramite un’alienazione, non trattandosi più di un asset strategico per la società. E ha così commentato la Commissione di lunedì: «Dalla discussione è emerso chiaramente che il tema non competeva al Consiglio ma ad Aem».
L’atmosfera della Commissione è stata molto concitata, e nel finale si è acceso lo scontro tra Carlo Malvezzi, capogruppo FI, e il sindaco Galimberti. Toni forti e scambi di accuse. Se il sindaco ha affermato di aver sempre ascoltato e dialogato con i tecnici e con il Consiglio, Malvezzi ha attaccato duramente negando la condivisione dei progetti con il Consiglio e chiedendo modalità diverse di gara.
«È grave — replica dal canto suo Roberto Poli, capogruppo del Pd — che si ipotizzi che la gara possa non svolgersi regolarmente. L’iter giuridico è stato giudicato corretto e abbiamo ricevuto numerosi pareri di congruità finanziaria e tecnica che confermano la correttezza dell’operazione».
Anche Poli, tra l’altro, sottolinea come il Dup contenesse già l’intenzione di alienare l’infrastruttura per favorirne la valorizzazione, per questo ritiene gli attacchi del centrodestra «un tentativo di cavalcare una polemica senza fondamento in fase pre-elettorale». Gli esiti della polemica si vedranno il 15 marzo, allo scadere del bando.
Copyright La Provincia di Cremona © 2012 Tutti i diritti riservati
P.Iva 00111740197 - via delle Industrie, 2 - 26100 Cremona
Testata registrata presso il Tribunale di Cremona n. 469 - 23/02/2012
Server Provider: OVH s.r.l. Capo redattore responsabile: Paolo Gualandris