L'ANALISI
13 Febbraio 2024 - 17:04
VOLTIDO - In cinque anni il sindaco Giorgio Borghetti ha rinunciato al suo stipendio da primo cittadino, per circa 100mila euro, finiti nelle casse del Comune. Scelta confermata anche quest’anno. «Alcuni non capiscono – commenta Borghetti —, ma io ho preso questa decisione a suo tempo perché ho scelto di dedicare tempo al Comune per spirito di servizio. Così come ho speso le mie competenze in informatica da ingegnere per le necessità che potevano emergere. L’ho fatto volentieri per il mio paese». Medesima la scelta degli assessori.
Ora Borghetti sta pensando di continuare il lavoro iniziato. «Sì, sono disponibile a ricandidarmi», dice all’avvicinarsi delle elezioni amministrative di sabato 8 e domenica 9 giugno. «L’esperienza che ho vissuto in questi cinque anni – commenta il sindaco – è stata avvincente. Anche perché siamo riusciti a intercettare tante risorse economiche, per circa tre milioni di euro in totale, che durante la campagna elettorale del 2019 sinceramente non immaginavamo di poter raggiungere. Si sono aperte diverse opportunità, abbiamo lavorato parecchio e siamo riusciti a portare a casa i contributi».
Borghetti è contento del lavoro svolto: «Abbiamo fatto diverse opere pubbliche. In questi giorni sono in fase di ultimazione i lavori per le riqualificazioni delle piazze di Voltido e di Recorfano, per restare all’attualità, ma ci siamo occupati di diverse questioni, legate ai cimiteri, alla biblioteca, ai monumenti, al municipio, al recupero della memoria dei Caduti della prima e seconda guerra mondiale. Abbiamo approvato il nuovo Piano di Governo del Territorio, che ha riordinato tutta la materia urbanistica, prevedendo anche aree per aziende che volessero eventualmente insediarsi, in una zona vicina alla strada statale Asolana. Restano da fare altre cose e per questo intenderei ricandidarmi». Rispetto alla prossima lista, Borghetti spiega che «ci sarà qualche cambiamento rispetto alla volta scorsa». Un fatto normale, legato ai diversi impegni dei consiglieri. «Mi piacerebbe entrassero dei giovani perché credo sia giusto possano fare esperienza».
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