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Classi, la finestra sul mondo: 1 studente su 5 è straniero

Comunità romena la più rappresentata: in 20 anni quadruplicato il numero dei nuovi cremaschi del futuro

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

13 Febbraio 2024 - 05:15

Classi, la finestra sul mondo: 1 studente su 5 è straniero

CREMA - In 20 anni la popolazione in età scolastica della città, ovvero fino ai 18 anni, è aumentata di 229 unità, pari al 4,5%. Ma a ‘esplodere’ è stata la percentuale di bambini e ragazzi di origine straniera che frequentano le scuole cittadine. Dal 4,2 è passata al 16,8%, quadruplicando. In numeri assoluti, dai 214 iscritti del 2003, si è saliti agli 879 dell’anno scorso. Una radicale trasformazione per una scuola sempre più multietnica, che viene seguita con attenzione anche dall’amministrazione comunale, in particolare dall’assessorato all’Istruzione guidato da Emanuela Nichetti, ma anche da quello alle Politiche sociali, di cui è referente Anastasie Musumary.

I dati dell’Istituto nazionale di statistica tengono conto dei risultati del censimento permanente della popolazione, indagine che viene portata avanti ogni anno, tramite l’assunzione di operatori specializzati. Sono considerati stranieri le persone di cittadinanza non italiana aventi dimora abituale nel Paese.

Già dieci anni fa, infatti, la percentuale di studenti e alunni non italiani era quasi identica a quella attuale, su una popolazione scolastica complessiva solo lievemente superiore. Analizzando dunque l’evoluzione della composizione dei cremaschi di questa fascia di età, emerge come il vero boom sia avvenuto nel corso del primo decennio del millennio. In quella fase è cambiata nettamente la geografia delle scuole cittadine, dai nidi sino alle superiori. C’è stato un percorso di adattamento, a livello di insegnamento, accoglienza e integrazione non sempre facile. Adesso però la rotta è tracciata e ormai la situazione pare essersi cristallizzata. Da evidenziare inoltre che la presenza di stranieri in città da un paio d’anni a questa parte ha iniziato un primo timido trend in discesa, dopo 20 anni di costante incremento. Ciò potrebbe ovviamente influire anche sul numero di alunni e studenti di origine non italiana nelle classi. Anche in questo caso il picco si era registrato nella prima decade degli anni Duemila, non per nulla c’era stata una corrispondenza con l’aumento degli alunni e studenti di origine non italiana.

In quella fase storica la popolazione straniera residente a Crema era quadruplicata: intorno a un migliaio all’inizio degli anni 2000, coloro che provengono da altri Paesi hanno toccato il picco di 4.082 all’inizio del 2021. Poi due anni consecutivi di diminuzione, tanto che il primo gennaio 2023 le persone di origine non italiana erano 3.731. Rappresentando l’11% della popolazione. Sono di più le femmine, 2.014, rispetto ai maschi: 1.717. E il continente più rappresentato, con 1.789 residenti è l’Europa. Poi l’Africa, che supera quota mille (1.071), l’Asia con 470 e l’America con 400.

La comunità più numerosa è quella proveniente dalla Romania, che rappresenta oltre un quinto della popolazione straniera di Crema, precisamente il 21,9%, in numeri assoluti 818 residenti. Sono più del doppio di quelli della seconda nazione che conta le maggiori presenze: il Marocco (9,8%, 366). Poi c’è l’Albania (8,9%, 333). Il motivo della preponderanza romena è legato anche al fatto che il Paese faccia parte dell’Unione europea e ciò renda senza dubbio più semplice l’arrivo in Italia, non essendoci alcuna limitazione legata a permessi di soggiorno e altri obblighi di legge. Nel complesso risultano 96 le nazionalità del mondo che vantano almeno un residente a Crema.

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