L'ANALISI
CREMONA. IL BILANCIO
12 Febbraio 2024 - 05:30
CREMONA - In biblioteca statale è boom di presenze. Da 14.400 ingressi del 2022 la Biblioteca Statale ha registrato nel corso del 2023 ben 28.075 accessi, di fatto raddoppiando il numero di quanti frequentano le sale dell’istituzione statale in palazzo Affaitati. Un effetto di Cremona città universitaria: sono gli studenti degli atenei cremonesi ad aver eletto come luogo deputato allo studio la Biblioteca statale.
In merito commenta la direttrice Raffaella Barbierato: «Si tratta di un ottimo risultato che è certificato dalla nuova modalità di registrazione. Grazie a un Qr Code personale, il sistema registra la presenza dell’utente una sola volta nell’arco della giornata: 28mila persone nel corso dell’anno sono passate dalla Biblioteca Statale per studiare, per prendere libri in prestito o per fare ricerca. È la conferma che il nostro servizio funziona ed è apprezzato dai ragazzi e non solo. Gli studenti universitari frequentano la biblioteca come sala studio, dopo la pausa pandemica, siamo tornati a pieno regime. È questo il motivo forse del raddoppio rispetto al 2022».
Quest’anno dopo le proteste degli universitari la Biblioteca ha aumentato l’orario di apertura di una mezz’ora e un’altra mezzora in chiusura, ma i risultati delle frequenze sono indipendenti da questo ampliamento, per quanto minimo, delle fasce orarie e confermano come il ruolo della Biblioteca Statale sia importante all’interno della città per i cremonesi, ma anche per gli studenti che scelgono Cremona per formarsi.
A raccontarlo sono altri numeri della ricerca e del monitoraggio che il Ministero della Cultura richiede alle sue biblioteche per registrarne le peculiarità e la risposta dei territori ai servizi offerti: «Quest’anno le opere richieste in lettura sono state circa 40mila, l’anno passato erano 38mila – continua Barbierato -. Gli iscritti al prestito al 31 dicembre 2023 erano 2.632 con un incremento di 215 nuovi iscritti. Ai libri dati in lettura in sede, bisogna aggiungere poi 3.183 volumi fatti 'circuitare' dalla Rete Bibliotecaria Cremonese. Siamo un territorio che legge e utilizza i servizi offerti dall’istituzione bibliotecaria».
Ma nella società del social media, visualizzazioni e follower sono dati significativi, quanto quelli delle presenze in sala ed è con una certa soddisfazione che Barbierato snocciola i numeri della Biblioteca Statale social: «Su Facebook abbiamo avuto 31.204 accessi, oltre un migliaio in Instagram. Abbiamo acquistato nel corso dell’anno 153 nuovi follower in Instagram, il sito ha in tutto 6.654 iscritti, gli iscritti ai canali social si equivalgono e sono in tutto 6.423. Il nostro canale Youtube ha totalizzato 1.500 visualizzazioni nel corso del 2023. Teniamo conto che ciò che proponiamo sono incontri su libri, conferenze, dirette Facebook della programmazione culturale della nostra istituzione. Sono numeri che testimoniano come ci sia una comunità attenta alle nostre proposte».
Proprio sotto il segno del sentirsi comunità si pongono le azioni che l’istituzione statale mette in atto con diversi soggetti della città. «Sono tante e articolate le occasioni in cui la Biblioteca si apre ai diversi livelli della formazione. Si spazia dai progetti di Pcto che attiviamo con le scuole superiori agli stage curriculari messi in atto con le università. Questo è un modo per creare movimento, per far sì che le giovani generazioni possano trovare nella biblioteca un punto di riferimento culturale e di esperienza — prosegue la direttrice —. C’è poi la possibilità di realizzare presso di noi il servizio civile universale, anche questo è un modo per far conoscere che cosa vuol dire lavorare in biblioteca e come l’aspetto di conservazione del patrimonio sia centrale, ma debba sempre più convivere con iniziative capaci di divulgare ciò che siamo e ciò che facciamo».
Tale sviluppo ha una sua criticità: «Per quanto nell’ultimo anno abbiamo avuto la possibilità di fare due assunzioni, attualmente siamo in 15 compresa la sottoscritta – ci tiene a sottolineare Barbierato -. E pensare che la pianta organica per la Biblioteca Statale prevede 32 persone, siamo un poco sotto organico, ma fino a quando si resiste. Molti dei nostri sforzi sono volti proprio a offrire servizi ai nostri utenti, innanzitutto garantendo l’apertura il più possibile. E i risultati si vedono, almeno così credo di poter dire».
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