L'ANALISI
10 Febbraio 2024 - 05:20
CASTELLEONE - In un solo anno gli automobilisti cremonesi che sono passati davanti ai principali autovelox installati dall’amministrazione provinciale hanno preso quasi la metà delle sanzioni. Il dato riferito al mese scorso rapportato allo stesso periodo del 2023. Si è passati, arrotondando, da quasi tremila multe a meno di 1.600. «Siamo di fronte a una riduzione assolutamente significativa che peraltro – fa sapere il commissario Salvatore Guzzardo, comandante della Polizia provinciale – corrisponde a un notevole calo anche di sinistri registrati in queste zone che sono gli snodi più critici. Mi preme a tal proposito rimarcare – aggiunge l’ufficiale in capo – che questo è un risultato estremamente positivo. La strumentazione raggiunge insomma il suo scopo che è quello di ottenere una sempre maggior sicurezza sulle strade».
Qualche dato: i più bravi sono stati i soncinesi, o comunque i pendolari che sulla via Milano (ex Statale Serenissima) fanno avanti e indietro dal confine tra Cremasco, Cremonese, Bergamasco e soprattutto Bresciano. Nel primo mese del 2024 solo 236 sono stati sorpresi a trasgredire.
Un po’ meno bene è andata a Castelleone, sulla Paullese, dove però va considerato il fatto che numeri così bassi non sono comunque mai stati registrati. Qui l’occhio elettronico ha incastrato 337 automobilisti frettolosi. E al borgo sotto la Torre Isso tocca anche un altro primato non esattamente edificante, quello della multa più salata. Se infatti la media delle sanzioni viaggia intorno ai 29 euro e 40 centesimi (ammesso che la si paghi entro cinque giorni, così non si perdono neanche i punti), un pilota provetto è riuscito a superare il limite della Galotta (90 all’ora, nemmeno basso) di un bel po’: 204 all’ora, per essere precisi. Oltre a perdere dieci punti, e quello è il meno, non rivedrà la patente di certo prima dei prossimi sei mesi. Ma potrebbe restare senza licenza anche un anno. A piangere saranno però soprattutto le tasche: la sfrecciata gli costerà nei prossimi giorni un verbale che può andare dagli 845 euro nel caso più roseo ai 3.382 netti.
I numeri del ponte Verdi restano grossomodo stabili mentre Pandino, che nel primo mese del 2022 registrava migliaia di scatti è sceso nel tempo fino agli odierni 643. Il rilevatore della Bergamina resta dunque il più severo, ma c’è un ‘ma’: «L’incrocio dove è posizionato è particolarmente trafficato e anche problematico. Eppure, non si sono più registrati incidenti importanti. Conferma ulteriore che la via intrapresa è quella giusta per proteggere i cittadini».
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