Ponte chiuso, firme a quota 600

CALVATONE - C’è grande attesa per la riunione della Soprintendenza regionale prevista domani con al centro il futuro del vecchio ponte in ferro sul fiume Oglio. In sostanza, si attende di sapere se la infrastruttura, dichiarata inagibile e chiusa al traffico sia ciclopedonale che veicolare da mezzogiorno dello scorso 9 giugno, dovrà essere demolita oppure se dovrà essere conservata.

Nel primo caso, si darebbe spazio alla possibilità di sostituire il ponte attuale con uno nuovo. Nel secondo caso, forse potrebbe aprirsi l’ipotesi di una ristrutturazione.

Quel che interessa ai cittadini, comunque, è che si trovi una soluzione in tempi rapidi e certi, perché i disagi sono tanti. Ne è prova il fatto che la raccolta di firme avviata sul tema da Enrico Tavoni, partita da Calvatone, si sta espandendo. «Finora sono state raccolte oltre 600 firme, non solo a Calvatone ma anche ad Acquanegra sul Chiese – dice Tavoni -. Venerdì ne saranno raccolte altre a Bozzolo e anche da Canneto sull’Oglio è stato manifestato interessamento».

Raccolta di firme: «Il ponte va riaperto»

L’ex sindaco Tavoni: "Chiuso da giugno scorso senza che niente si sblocchi. Consentite almeno il passaggio di pedoni e ciclisti per alleviare i disagi dei cittadini"

Il ponte tra Calvatone e Acquanegra, una piccola Hollywood sull'Oglio

Il passaggio in ferro ripreso in alcune inquadrature del film ‘Addio alle armi’ del 1957. Il manufatto (attualmente chiuso per inagibilità) testimonia la ricchezza storico-architettonica del territorio