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CASALMAGGIORE. SALUTE E TERRITORIO

Al Pronto soccorso boom di codici bianchi

Nel 2023 sono triplicati gli accessi di pazienti all'Oglio Po che non necessitano di interventi immediati. Stabili i ricoveri, drastico calo delle attività psichiatriche per la chiusura del Centro diurno

Davide Luigi Bazzani

Email:

davideluigibazzani@gmail.com

06 Febbraio 2024 - 05:20

Al Pronto soccorso boom di codici bianchi

CASALMAGGIORE - Se c’è un dato che balza in evidenza osservando le statistiche sull’attività del Pronto soccorso dell’ospedale Oglio Po del 2023 è il notevole incremento dei codici bianchi, che identificano i pazienti con problemi di salute non urgenti, che non richiedono un intervento immediato. Si tratta, in sostanza, di accessi inappropriati. All’incirca sono triplicati rispetto al 2022: da 580 si è passati ai 1.709 dello scorso anno. Un altro aspetto significativo è l’aumento dei codici rossi. I dati sono contenuti nel Il Piano Integrato di Attività e Organizzazione che le pubbliche amministrazioni devono redigere per legge.

L'incremento dei codici bianchi nei pronto soccorso degli ospedali è un fenomeno generalizzato che affonda le sue radici in diversi fattori socio-sanitari e organizzativi. Uno dei motivi principali di questo aumento risiede nel progressivo invecchiamento della popolazione e nella crescente centralità degli ospedali nel sistema di cura, a discapito di una rete di medici di famiglia sempre più precaria. Questa tendenza ha portato a un maggiore ricorso ai Pronto soccorso, anche per situazioni non urgenti, poiché gli ospedali sono percepiti come luoghi sicuri e attrezzati per affrontare qualsiasi problema di salute​. A livello locale è netta nella popolazione la percezione della assoluta importanza del Pronto soccorso dell’Oglio Po, che pure ha dovuto fronteggiare le difficoltà comuni alle strutture di questo tipo, come quella di reperire personale qualificato. Il Pronto soccorso dell’Oglio Po, grazie anche alla guida, riconosciuta per la sua eccellenza, della responsabile Antonella Capelli, è visto come approdo sicuro.

codici bianchi

È proprio la difficoltà per i cittadini di accedere a consulenze mediche tempestive che ha portato a un aumento dei casi in cui i pazienti, privi di un adeguato supporto primario, si rivolgono ai Pronto soccorso per ottenere cure immediate, aggravando il fenomeno del sovraffollamento​. L’aumento dei codici bianchi è sicuramente un campanello d’allarme che richiama l’attenzione sulla necessità di un deciso rafforzamento della medicina territoriale e di un miglioramento dell’accesso alle cure primarie, al fine di garantire un utilizzo più appropriato e efficiente dei servizi di emergenza-urgenza.

Quanto ai ricoveri, nel 2023 sono rimasti stabili rispetto al 2022. C’è stato invece un pesante decremento dell’attività psichiatrica rispetto agli anni precedenti: le prestazioni sono state 9.154 nel 2022, lo scorso anno sono state 8.421. Tra i fattori determinanti, il fatto che il Centro diurno è stato chiuso dal periodo pandemico, con perdita di 8 posti letto, e la pesante carenza di psichiatri.

ricoveri

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Commenti all'articolo

  • bvrtpt

    06 Febbraio 2024 - 08:57

    Se volessimo davvero comprendere la moltiplicazione dei cosiddetti "codici bianchi", basterebbe disaggregare i dati per nazionalità degli utenti.. la percezione frequentando un qualsiasi pronto soccorso sembra essere quella... se poi vogliamo fare i soliti buonisti "politically correct", allora è un altro discorso...

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