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LA SVOLTA

Lotta alle razzie con le arnie tracciabili

Nel Viadanese sorgeranno due ‘oasi delle api’ dotate di codici di riconoscimento elettronico. Progetto dei Lions di zona che pianteranno anche 66 nuovi alberi contro le emissioni di CO2

Nicola Barili

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redazione@laprovinciacr.it

05 Febbraio 2024 - 16:55

Lotta alle razzie con le arnie tracciabili

VIADANA - Nei prossimi mesi nel territorio dell’Oglio Po arriveranno delle arnie a tracciabilità elettronica, che avendo quindi una sorta di codice di riconoscimento saranno meno ‘appetibili’ ai ladri che, ultimamente, fanno razzie delle casette delle api. Come è successo nei giorni scorsi a Fossacaprara, dove durante la notte ne sono sparite ben 10 in una casa in cui, in passato, era già avvenuto un furto simile.

Le arnie con tracciabilità elettronica fanno parte del più ampio progetto ‘Club a impatto zero', portato avanti a livello nazionale dai Lions Club, che è stato presentato nei giorni scorsi nel corso di un meeting organizzato insieme dai Lions club Viadana Oglio Po e Sabbioneta Nova Civitas dei presidenti Bruna Bongiovanni e Fabio Guberti.

La serata conviviale, con menù a base di miele, ha avuto come protagoniste proprie le api e la loro notevole importanza per l’ambiente e gli ecosistemi. I relatori Alessandro Fondrieschi, responsabile distrettuale del tema di studio nazionale ‘Salviamo le api e la biodiversità’, Chiara Gardinazzi, veterinaria e apicoltrice, e Pietro Gambarelli, presidente dell’associazione Apicoltori mantovani, hanno sottolineato che il contributo fondamentale dagli insetti impollinatori, non solo dalle api, è evidente se si considera che è valutato in 15 miliardi di euro. Questi insetti sono più numerosi nei Paesi del Mediterraneo, ma è in aumento il rischio di loro estinzione, con una moria delle api che oscilla dal 30 al 90 % a seconda delle nazioni.

Per tale motivo, i Lions diffondono un decalogo che indica le azioni che ognuno può compiere per contrastare questo fenomeno. Uno di questi è quello di mettere nuove arnie nelle zone verdi, come avverrà nei prossimi mesi grazie al già citato progetto ‘Club a impatto zero’, di cui nel territorio dell’Oglio Po è coordinatore il viadanese Primo Barzoni. «È stato calcolato che per bilanciare le emissioni di CO2 di un singolo Lions Club bisogna piantare 66 nuovi alberi», spiega Barzoni. «Noi ne pianteremo 33 nella zona degli orti sociali a Viadana (a fianco del cimitero, nda) e altri 33 nel parco Melvin Jones di Dosolo, creando due oasi con piante da frutto e altre mellifere. Qui saranno collocate anche le arnie a tracciabilità elettronica, così le api potranno impollinare i vicini orti e le zone verdi adiacenti, dando quindi un contributo alla salvaguardia dell’ambiente. Inoltre, la frutta che sarà prodotti dagli alberi verrà raccolta dai volontari per una destinazione sociale».

Al termine del meeting, Barzoni ha donato a Fondrieschi il ‘Gioco delle api’ realizzato dalla cooperativa sociale Palm Work&Project.

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