L'ANALISI
03 Febbraio 2024 - 16:35
CASALMAGGIORE - «Per la seconda volta in 2 anni mi hanno rubato delle casse di api. A questo giro sono 10». Damiano Chiarini, presidente dell’associazione Persona-Ambiente, è rimasto vittima di un altro furto di arnie: «È successo nella zona tra Fossacaprara e Vicomoscano. Mi hanno avvertito perché in questi giorni mi trovo fuori paese per lavoro – racconta Chiarini –. Sicuramente è gente ‘del mestiere’, che sa quel che fa e quando agire».
Addetti ai lavori, insomma. Chiarini invita chi dovesse vedere cassette di api presso proprietà private o nei campi dove prima non c'erano a indicargli foto e posizione. «Un ladro recentemente intercettato le rubava nelle nostre zone e sono state ritrovate tra Parma e Reggio Emilia, nella bassa. Le ha ritrovate il proprietario per pura casualità passando in una strada vicino. Probabilmente verranno divise per fare nuclei di impollinazione a metà marzo».
Chiarini ha già segnalato il fatto ai carabinieri: «I furti di arnie sono in aumento da qualche tempo, segno che c’è un interesse economico da parte di chi agisce. Per me è un hobby, ma ci sono attività professionali che dipendono dalle api e questi colpi rappresentano un danno non da poco. Bisognerebbe investire su sistemi tecnologici, come i gps e le fototrappole, per proteggersi da queste azioni. Tra l’altro, già è difficile trovare condizioni ambientali idonee in cui collocare le casse».
Chi ha agito, secondo Chiarini, «sapeva dove andare e quando andare per portare a termine il furto».
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