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CASALBUTTANO

Deve scontare cinque condanne definitive: arrestato 29enne

Cumulo di pena pari a quattro anni e due mesi di reclusione per furti aggravati, interruzione di pubblico servizio, oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali, violazione del divieto di ritorno a Crema

Cinzia Franciò

Email:

cfrancio@laprovinciacr.it

03 Febbraio 2024 - 13:36

Deve scontare cinque condanne definitive: arrestato 29enne

Il carcere di Ca' del Ferro a Cremona

CASALBUTTANO - Ieri pomeriggio i Carabinieri della Stazione di Casalbuttano hanno arrestato, in esecuzione di un ordine di carcerazione emesso dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura di Bergamo, un 29enne, con precedenti di polizia a carico.

Il destinatario del provvedimento dovrà scontare un cumulo di pena pari a quattro anni e due mesi di reclusione e a quasi due mesi di arresto, relativo a cinque condanne intervenute tra il 2018 e il 2021 presso i Tribunali di Cremona, Lecco e Bergamo, divenute definitive e recentemente esecutive: più violazioni del divieto di ritorno nel comune di Crema, furti aggravati, interruzione di pubblico servizio, oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali, reati commessi tra il 2015 e il 2017.

L’uomo era stato denunciato nell’aprile del 2015 per un furto con destrezza di un portafoglio rubato dalla borsa di una donna su un treno della tratta Treviglio-Cremona, mentre nel giugno 2015 era stato denunciato per interruzione di pubblico servizio, oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali, per un fatto avvenuto a Treviglio. Il capotreno, durante la fermata del convoglio, ha notato due giovani, tra cui il 29enne, che si picchiavano a bordo del treno. Ha chiesto ad entrambi il biglietto, ma hanno iniziato a insultarla, a minacciarla di morte e a camminare per i vagoni dicendo che non lo avevano e che non avrebbero pagato. Alla partenza del treno, l’uomo ha anche tirato il freno di emergenza.

Alcuni viaggiatori avevano chiesto al 29enne di scendere dal treno e di non creare ulteriori problemi: il giovane aveva però preso a pugni uno di loro che era intervenuto a difesa del capotreno, provocandogli delle lesioni. Poi era stato allontanato dal treno con l’aiuto di altre persone, mentre il ferito veniva curato da personale sanitario di Treviglio. Il treno non era potuto ripartire perché il macchinista non era riuscito a ripristinare il dispositivo di frenatura di emergenza che era stato utilizzato in modo improprio.

Nel 2016 e nel 2017 era stato denunciato per due volte dalle pattuglie dei carabinieri di Crema perché sorpreso in città nonostante avesse a carico un divieto di ritorno nel comune. Invece, nel marzo 2017, in provincia di Lecco, era stato denunciato per un altro furto aggravato sempre commesso a bordo di un treno.

Nel tempo erano intervenute le varie condanne:

  • nel 2019 a quasi due mesi di arresto da parte del Tribunale di Cremona per le due violazioni al divieto di ritorno a Crema,
  • nel 2020 a due anni di reclusione da parte del Tribunale di Cremona per il furto aggravato sul treno avvenuto nel 2015,
  • nel 2021 a un anno e quattro mesi di reclusione da parte del Tribunale di Lecco per il furto aggravato sul treno,
  • nel 2023 a dieci mesi di reclusione da parte del Tribunale di Bergamo e della Corte d’Appello di Brescia per oltraggio e resistenza a pubblico ufficiale, lesioni personali e interruzione di pubblico servizio.

Tenuto conto che l’ultimo provvedimento di condanna passato in giudicato era del Tribunale di Bergamo, quest’ultimo, per competenza, ha calcolato la pena complessiva da scontare. Per questi motivi, il provvedimento definitivo è stato inviato ai carabinieri di Casalbuttano, competenti sul luogo di residenza del 29enne, che lo hanno rintracciato presso la propria abitazione e lo hanno arrestato, accompagnandolo al carcere di Cà del Ferro.

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