L'ANALISI
MINORI SCATENATI AL CAMBONINO
03 Febbraio 2024 - 05:25
CREMONA - «È accaduto anche a me. Un ragazzino mi ha puntato il laser alla fermata del Cambonino». Volontario alla cooperativa Il Cerchio, 59 anni, da due è autista dello Scuolabus. Gli è andata meglio del conducente dell’autobus, Linea L, lui tre sere fa finito al Pronto soccorso con la retina irritata (5 giorni di prognosi e lunedì prossimo visita all’Inail) dal laser che un giovanissimo gli aveva puntato all’occhio sinistro. Era successo dopo le 19. Già, perché alle 19 aveva staccato una delle due guardie giurate armate messe sugli autobus di quella stessa linea che fa la spola tra il quartiere e l’Ipercoop, in seguito alla voce grossa del sindacato autisti dopo l’episodio (l’ennesimo) successo a dicembre: petardi fatti esplodere sul pullman pieno di bambini, paura e fuggifuggi.
«A me è successo all’inizio della scorsa settimana: 7.25 del mattino». L’autista dello scuolabus racconta: «Stavo arrivando alla fermata del Cambonino. C’era un ragazzino che da 50 metri mi ha piantato il laser in faccia, per fortuna non sull’occhio. Lo girava, tipo sciabolata. Poi, mentre io avanzavo con lo scuolabus e lo avevo davanti, lo ha spento, ma io l’ho visto bene. Lui pensava di fare lo stupidino! Al momento ho pensato: ‘Se domani lo fa ancora, scendo e... gliene dico quattro’». Il conducente dello scuolabus si dice «dispiaciuto per quanto accaduto all’autista della linea L».
«Oltretutto - prosegue — , a lui è successo con il buio, il che è peggio». E dopo che la guardia giurata armata non era più sull’autobus. «Sì, ma anche se ci fosse stata, sarebbe successo lo stesso, perché il ragazzino era in strada», sottolinea l’autista dello Scuolabus. Intanto, su quanto accaduto al conducente della linea L, si sono mosse le organizzazioni sindacali territoriali Filt Cgil, Fit-Cisl, Uil trasporti, Faisa Cisal e Ugl.
È di due giorni fa il documento inviato, tra gli altri, alla società Arriva che gestisce il trasporto, al prefetto di Cremona, all’Agenzia confederale dei trasporti e servizi Agens, l’Agenzia Tpl Cremona-Mantova, «considerato - è scritto nel documento - il perdurare delle problematiche denunciate da anni e mai risolte, legate alla sicurezza del trasporto pubblico locale, tra le quali i problemi di sicurezza a bordo dei mezzi e aggressioni al personale». Nel frattempo, sui social solidarietà è stata espressa al conducente colpito all’occhio dal laser. Tra i vari commenti, c’è chi ha pubblicato: «Piena solidarietà ai lavoratori. Credo sia ora di tutelare chi lavora sui mezzi e chi li utilizza».
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