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Il Pasto Sospeso chiude il mese con cinquemila euro di donazioni

L'iniziativa voluta dai Rotary Club Terre Padane compie il suo secondo mesiversario con numeri molto interessanti, figli di una città impegnata socialmente verso il prossimo

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02 Febbraio 2024 - 05:20

Il Pasto Sospeso chiude il mese con cinquemila euro di donazioni

CREMONA - I numeri sono sotto gli occhi di tutti, ben visibili sul sito e proferiti con orgoglio da chi ogni giorno cerca di aumentarli, fedeli alla trasparenza su cui si basa il progetto. Il Pasto Sospeso, l'iniziativa voluta dai Rotary Club Terre Padane che mira a fornire un aiuto concreto nell'erogazione dei pasti alle persone che si trovano in stato di necessità all'associazione San Vincenzo de’ Paoli, compie il suo secondo mesiversario con numeri molto interessanti, figli di una città impegnata socialmente verso il prossimo: 808 i pasti messi in tavola attraverso gli esercizi commerciali aderenti e 143 quelli provenienti da donazioni dirette dei cittadini, un totale di circa cinquemila euro che la mensa presso la Casa dell’Accoglienza in viale Trento e Trieste si è vista recapitare nei mesi di dicembre e gennaio direttamente sul conto corrente.

«Vorremmo che i numeri continuassero ad aumentare, il mio sogno sarebbe che tutti i ristoranti e i negozi di Cremona aderissero per fare del bene: una maggior capillarità vorrebbe dire aiutare un sempre maggior numero di persone». spiega Claudio Bodini, Presidente Rotary Club Cremona. «E poi c'è la sicurezza della donazione: ogni ricevuta è numerata e tracciabile e l'intero importo finisce direttamente all'Associazione senza intermediari, in maniera trasparente». L'esercizio che ha registrato il maggior numero di donazioni è Hosteria 700: «Le persone hanno apprezzato tantissimo l'iniziativa - dice la titolare Marina Morelli - e per noi è stato un piacere illustrarla a chi non la conosceva. Speriamo che Pasto Sospeso prosegua nei prossimi mesi, è un modo per scuotere gli animi e far riflettere la gente su chi ha bisogno di essere sostenuto. E questo sostegno deve esserci sempre, non solo durante le festività».

A ruota anche tanti altri esercizi commerciali: esperienze diverse che però condividono lo stesso risultato. Come per esempio Morandi Calzature che ha registrato molto interesse tanto da finire i tagliandi disponibili in negozio. «Abbiamo finito tutti i biglietti da cinque euro - dice Marco Morandi - i nostri clienti sapevano già tutto e hanno aderito con molto piacere». O come Stanga Pelletteria che è stata la prima a ricevere i tagliandi numerati, consegnati direttamente da Claudio Bodini. «La risposta non era scontata, alcuni sono stati diffidenti dato che di iniziative benefiche ce ne sono tante ma non tutte sono trasparenti come Pasto Sospeso. - spiega Franco Stanga - Ai più restii abbiamo spiegato il funzionamento ed è stato un successo».

Come infatti giustamente sottolinea anche Massimo Fertonani, Presidente dell'Associazione San Vincenzo: «Sono felice di poter confermare tutti i dati che sono visibili sul sito pastosospesocremona.it che viene costantemente aggiornato. Non basta certo un adesivo su una vetrina per donare qualcosa. Il merito non va solo alla popolazione che è sì molto sensibile ma anche agli stessi esercenti che sono stati in grado di toccare con trasporto le corde giuste dei clienti ma soprattutto hanno creduto in questo progetto. Cinquemila euro in così poco tempo è una cifra decisamente significativa, ma il riscontro è stato duplice: molti hanno donato, altri si sono presentati da noi per dare una mano concreta nella gestione dei pasti. E per fortuna che la risposta è stata così pronta, noi abbiamo sempre bisogno di un aiuto anche in prima linea: purtroppo le persone bisognose continuano ad aumentare».

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