L'ANALISI
02 Febbraio 2024 - 05:10
CALVATONE - È partita in quarta la raccolta di firme lanciata da Enrico Tavoni a sostegno di una petizione che chiede sia adottata, nel più breve tempo possibile, «la soluzione che consenta il ripristino della normale viabilità», dopo la chiusura del ponte sul fiume Oglio. La struttura in ferro è chiusa da mezzogiorno di venerdì 9 giugno e chi ha la necessità di raggiungere Acquanegra sul Chiese non deve più percorrere 4 chilometri, ma 16, passando da Piadena e Canneto sull’Oglio. La richiesta è anche che sia consentito immediatamente il passaggio ciclo-pedonale.
«La raccolta sta andando benissimo — commenta Tavoni —. In meno di dieci giorni le firme sono già 200 a Calvatone. Hanno iniziato a raccoglierne anche ad Acquanegra sul Chiese. A circa un mese dall’avvio della raccolta, faremo il punto della situazione e consegneremo le firme alle due Province di Cremona e di Mantova. Intanto andiamo avanti».
L’iniziativa ha avuto anche l’appoggio del sindaco Valeria Patelli: «Ben venga l'iniziativa dei cittadini che sicuramente renderà più incisiva l'opera delle amministrazioni interessate da anni alla risoluzione di questo grave problema, che genera disagio a tutta la cittadinanza», ha commentato. Il sindaco da tempo si muove per cercare di sbloccare la situazione, considerando che «il ponte sull’Oglio è una priorità, per Calvatone e per Acquanegra sul Chiese, per i nostri commercianti, per la nostra area industriale, per tutti noi cittadini».
Per Tavoni «occorre tenere alta l’attenzione sulla questione. Mi fa piacere che il consiglio provinciale alcuni giorni fa ne abbia parlato. Adesso però bisogna arrivare a una soluzione». Della possibilità di installare un ponte Bailey, d'origine militare, al posto del ponte attuale, non si sa più nulla. Un paio di anni fa se n’era parlato dopo che ad agosto del 2021 le Province di Mantova e di Cremona avevano approvato un protocollo di intesa che puntava sulla realizzazione di un ponte nuovo per ottenere gli indici di sicurezza attesi e una maggiore fruibilità dell’itinerario viabilistico da parte dell’utenza. A disposizione dovrebbero esserci 2 milioni e mezzo circa di euro.
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