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CASTELLEONE: IL LUTTO

Addio a Carla Franzosi, Maestra con la ‘emme’ maiuscola

Aveva 62 anni e ha insegnato per 40. Sabato alle 15.30 l’estremo saluto nella chiesa parrocchiale dei Santi Filippo e Giacomo

Andrea Niccolò Arco

Email:

andreaarco23@gmail.com

25 Gennaio 2024 - 18:02

Addio alla maestra Carla Franzosi, ‘La docente’ con la ‘elle’ maiuscola

CASTELLEONE - «Hai contato i respiri, tutti, fino a quell’ultimo che ha consegnato il corpo alla materia e ha accompagnato lo spirito alla dimora che gli appartiene. La tua vita, un frammento di eternità incarnato per un attimo troppo breve. Saranno sempre con noi il tuo sorriso, la tua dirittura, la tua professionalità, l’amore per la famiglia che traspariva da ogni parola, la tua presenza discreta ma di spessore, la luce che ti accompagnava. E conserveremo nel cuore la gioia di averti incontrato».


Potrebbe essere, e forse è, una gran bella poesia. Però, almeno all’origine, è il messaggio che le colleghe dell’IC di Castelleone hanno dedicato oggi a Carla Franzosi, scomparsa improvvisamente a causa di un malore a soli 62 anni. Era una Maestra di quelle con quella ‘emme’ maiuscola. E non si tratta di retorica ma di pura cronaca. Perché? Presto detto: di classi, nella sua carriera, ne ha fatte passare 40, accompagnandone ciascuna per cinque anni.


«Non è stata una maestra, è stata una mamma. Non ci ha insegnato solo italiano, storia e geografia, ma anche come essere persone migliori. Non credo – racconta una delle sue alunne che vuole restare anonima, ma che ha condiviso il pensiero con altre compagne di classe – che possa esistere una definizione migliore di ‘persona che ha cresciuto generazioni’. Non era la maestra di Castelleone. Era chi ha fatto crescere tutte le persone che oggi incrociamo per strada a Castelleone. Che è diverso». Persona schiva, riservata e buona.

Rifuggiva le luci dei riflettori quasi quanto amava prodigarsi per i suoi ‘bimbi’ e, più in generale, per gli altri. Franzosi era l’insegnante per antonomasia, un po’ come quelle che si trovano nei libri o nelle favole, che certamente avrà letto migliaia di volte a quel migliaio alunni i cui nomi, scorrendo col dito, ha passato su 200 registri. «Profondo il cordoglio del sindaco e di tutta l’amministrazione» è la nota arrivata dal Comune. Sulla stessa linea la parrocchia, con l’arciprete don Giambattista Piacentini che, confermando la sua vicinanza alla famiglia nel lutto e nel dolore, officerà sabato, alle 15.30, l’estremo saluto nella chiesa parrocchiale dei Santi Filippo e Giacomo. 

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