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TRASPORTO FERROVIARIO

Sfilza di treni in ritardo, mattinata di passione per i pendolari

Solo pochi giorni fa l'assessore regionale ai Trasporti, Franco Lucente, aveva assicurato ai sindaci del territorio che entro giugno 2025 l'intera flotta sarà composta da treni nuovi

Massimo Schettino

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mschettino@laprovinciacr.it

24 Gennaio 2024 - 09:51

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CREMONA - È cominciata presto la mattinata di passione per i pendolari cremonesi che utilizzano Trenord. Il Regionale 10600 delle 5.02 per Milano Porta Garibaldi, infatti, è partito da Cremona con 20 minuti di ritardo, mantenuti anche a Soresina e Crema, ad è arrivato nel capoluogo lombardo alle 7.11 anziché alle 6.42. Ai passeggeri è comunque andata meglio rispetto a chi doveva prendere il 2154, con partenza alle 5.40 da Bozzolo e passaggio a Cremona alle 6.11 e arrivo a Milano alle 7.30. Il treno, un Vivalto con guasto ai freni, è stato cancellato e rimosso dalla stazione di Bozzolo con due ore di ritardo, causando rallentamenti su tutta la linea.

È arrivato tardi, alle 9.25, anche il treno Regionale 2158 partito da Bozzolo alle 7.05 e che avrebbe dovuto lasciare i passeggeri a Milano Centrale alle 8.42. Trenord spiega che il convoglio ha viaggiato con un ritardo di 44 minuti in seguito a un guasto a un altro treno della linea che ha rallentato la circolazione. Sempre sulla stessa linea, ma in direzione opposta, e sempre per lo stesso motivo ha portato 21 minuto di ritardo il convoglio 2157 partito da Milano alle 8.20 e atteso a Bozzolo alle 9.55.

E in seguito alla sosta prolungata di un altro treno della linea, il treno 10790 (Cremona 08:19 - Codogno 08:47) ha viaggiato con 18 minuti di ritardo, parzialmente recuperati, ed è arrivato alle 8.59 anziché alle 8.47. Per lo stesso motivo il 10758 (Cremona 07:05 - Pavia 08:54) ha accumulato 10 minuti di ritardo a Pizzighettone, arrivando poi a Pavia tre minuti oltre l'orario previsto. Un'altra mattina di ritardi, insomma, per i pendolari cremonesi. Solo pochi giorni fa l'assessore regionale ai Trasporti, Franco Lucente, aveva assicurato ai sindaci del territorio che entro giugno 2025 l'intera flotta sarà composta da treni nuovi.

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