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Pantografo in panne per il ghiaccio, treno in ritardo di due ore

Convoglio per Milano delle 7.30 bloccato dal gelo. La protesta dei viaggiatori: «In carrozza con 8-10 gradi»

La Provincia Redazione

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21 Gennaio 2024 - 18:11

Pantografo in panne per il ghiaccio, treno in ritardo di due ore

CREMONA - Il generale inverno presenta il conto anche sul fronte di trasporti. E purtroppo non è una novità, almeno per le linee ferroviarie che attraversano la provincia di Cremona e quelle limitrofe. Ne sanno qualcosa i viaggiatori che oggi, di buon mattino, volevano raggiungere Milano partendo da Cremona. Il treno delle 7.30 ha accumulato qualcosa come 115 minuti di ritardo, praticamente due ore, a causa, secondo quanto riferito ad alcuni viaggiatori, della panne che ha riguardato un pantografo, che sarebbe stato messo fuori uso, appunto, dal ghiaccio che nella notte, complice il brusco calo delle temperature, ha messo dura prova non pochi apparati rimasti all’aperto o comunque non custoditi a dovere.

«Un problema anomalo - spiega Matteo Casoni, storico portavoce dei pendolari cremonesi - visto che con la stessa temperatura i due treni precedenti, quello delle 6.10 e quello delle 7, sono partiti regolarmente. Va anche detto - prosegue Casoni - che quel treno, prima di partire, alle 7.30, da Cremona, va a Bozzolo, dove inizia la corsa». Al di là del disservizio, pesante relativo a quella corsa, il freddo sta diventando un problema per i viaggiatori delle linee utilizzate dai cremonesi. Non per i ritardi, ma per le temperature a bordo, che a volte vengono definite insostenibili.


«Fare un viaggio a 8-10 gradi non è affatto piacevole - riprende Casoni - e poi, francamente, non si capisce il motivo di questo disservizio. Il treno non si scalda. Ce ne accorgiamo arrivando a Milano, dopo un’ora di viaggio: la temperatura è rimasta la stessa. C’è da augurarsi che si intervenga per mettere tutto in sesto: rischiare di ammalarsi per un viaggio al freddo non è accettabile».


Le buone notizie, sul fronte dei trasporti su rotaia, arrivano dagli sforzi fatti sul fronte della sicurezza a bordo. La presenza di militari e forze dell’ordine che viaggiano gratis, pronti a intervenire in caso di necessità, prende sempre più quota sulla spinta della rinnovata convenzione sottoscritta dalla regione, in vigore dallo scorso primo gennaio. Sulla linea Cremona-Mantova, ad esempio, è frequente la presenza di uomini delle forze dell’ordine che, se necessario, vengono subito chiamata e dal capotreno. Sono autorizzati a viaggiare sui servizi Trenord gli agenti e ufficiali appartenenti ai Corpi delle Forze dell'Ordine e gli ufficiali, sottoufficiali e militari di truppa appartenenti ai Corpi delle Forze Armate dei comandi di appartenenza sono siti sul territorio della Regione Lombardia, sia in divisa che in borghese.

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