L'ANALISI
23 Gennaio 2024 - 17:49
ISOLA DOVARESE - È comparso nel tardo pomeriggio di oggi il provocatorio striscione voluto dall’amministrazione comunale di Isola Dovarese che invita i propri cittadini a non ammalarsi. «Senza il medico di base non possiamo essere curati, quindi vietato ammalarsi».
Così il primo cittadino Gianpaolo Gansi che ha fatto apporre lo striscione di protesta davanti all’ambulatorio medico del paese. «Dopo i numerosi tentativi andati a vuoto con Asst, l'amministrazione comunale non si ferma di certo, ma continuerà, anche in maniera provocatoria, ad affermare il diritto dei propri cittadini, soprattutto i più anziani, ad avere un'assistenza di base. Se ce ne fosse bisogno ricorreremo anche alla prefettura e in qualunque sede ci possano dare ascolto appellandoci anche all' art.32 della Costituzione Italiana». Articolo che sancisce e tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo.
«Questa situazione va avanti da troppo tempo, non siamo più disposti a tollerarla. Da aprile 2018 abbiamo cambiato almeno una decina di medici; siamo passati da tre a zero medici. È possibile? Ripeto, e lo farò allo sfinimento, vogliamo un medico di famiglia fisso. E non chiediamo chissà quale impegno, ma sei ore a settimana, due mezze giornate. È così difficile?».
Nei giorni scorsi il sindaco Gansi, assieme al primo cittadino di Pescarolo Graziano Cominetti e Cicognolo Angelo Bergamaschi, aveva fatto un appello per ovviare al problema della cessata attività della dottoressa Valeria Gandolfi, nominata come medico provvisorio dei tre paesi a novembre scorso, ma sollevata dall’incarico dal 20 gennaio.
«Sapevamo che non sarebbe stata fissa, ma così è una presa in giro. Capiamo perfettamente le ragioni di Asst, sappiamo che tanti paesi sono nelle nostre condizioni. Però credo sia più semplice portare un medico nel paese che far spostare tutti i mutuati».
L’azienda sanitaria, infatti, al momento non ha offerto altra soluzione che la scelta di un altro medico in paesi limitrofi. «Penso in particolare alle persone più anziane, i fragili, chi ha una patologia cronica. Un paese non può restare senza medico e andrò avanti fino a che il problema non verrà risolto».
Stessa iniziativa anche a Cicognolo e Pescarolo.
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