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Scuola dell'infanzia Immacolata, venti piccoli nella sezione Primavera

Lo scorso settembre, per l’anno scolastico in corso, è nato il progetto educativo che risponde alle esigenze di venti famiglie

Andrea Niccolò Arco

Email:

andreaarco23@gmail.com

23 Gennaio 2024 - 17:04

Scuola dell'infanzia Immacolata, venti piccoli nella sezione Primavera

SORESINA - Dopo il partecipato appuntamento di 11 giorni fa, il prossimo 14 febbraio la Scuola dell’Infanzia Immacolata di Soresina, paritaria della Diocesi, tornerà ad aprire le porte ai genitori. Tra le novità più importanti l’introduzione di una seconda classe per la Sezione Primavera, dove studiano e giocano i bambini fino a tre anni. Già una ventina gli iscritti.

Nata a Soresina nei primi del ‘900 e da sempre guidata dalle Suore di Maria Bambina, in tempi recenti l’Immacolata è passata sotto la gestione della Cooperativa diocesana Cittanova. «La nostra scuola – raccontano i vertici – è un luogo d’incontro, di partecipazione e di cooperazione delle famiglie, in costante collaborazione con il territorio di Soresina, con le sue risorse sociali, istituzionali e culturali e, in modo particolare, con l’esperienza educativa della parrocchia e dell’oratorio».
La scuola, ristrutturata nel 2016, è oggi una struttura moderna e molto ampia. L’interno è composto da 3 sezioni con tutti i servizi per i bambini, un grande salone, l’ ‘angolo della nanna’, un’ala per i laboratori creativi, la sala da pranzo, una palestra, uno spazio dedicato all’attività motoria e una chiesetta. All’esterno, nel cortile: i giochi, un orto e un parcheggio.
Finora abbiamo parlato della storica ‘materna’, classica in un certo senso. A settembre però è nato, per l’anno scolastico in corso, il Progetto Educativo Sezione Primavera. E ha già due classi che hanno risposto all’esigenza di venti famiglie.

Ma di cosa si tratta? La parola alle maestre: «La Sezione Primavera accoglie bambini dai 24 ai 36 mesi d’età e dispone sia di spazi indipendenti con aula dedicata, sia di ambienti condivisi con le altre sezioni della scuola dell’infanzia come per esempio il giardino. Il servizio è attivo da settembre a luglio».

Quasi un nido, ma per bimbi un po’ più grandicelli. Un punto di passaggio, insomma. Si tratta di una realtà che è particolarmente diffusa soprattutto (ma non solo) nelle scuole di ispirazione cattolica come l’Immacolata ma anche come la San Martino di Soncino. E, quindi, cosa fanno i piccoli? «Qui – chiariscono le maestre – il bambino trascorre la giornata esplorando e sperimentando, acquisendo autonomia e indipendenza nel rispetto dei propri tempi di crescita. Molta importanza è data all’organizzazione dell’ambiente, curato nei particolari, costruito su misura con attrezzature, giochi e materiali adatti a questa fascia d’età».

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