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SAN GIOVANNI IN CROCE. SANITA' E TERRITORIO

All'Aragona salute al centro: novità e servizi potenziati

Cure domiciliari e ambulatori sempre più vicini ai pazienti

Davide Luigi Bazzani

Email:

davideluigibazzani@gmail.com

23 Gennaio 2024 - 05:10

All'Aragona novità e servizi potenziati

Gotti, Pedrini, Attolini e, seduta, la presidente Marchini

SAN GIOVANNI IN CROCE - La Fondazione ‘Giuseppe Aragona’, guidata dalla presidente Luigia Marchini, dal vicepresidente Luca Molteni e dal consigliere Lucio Attolini, continua nella sua opera di potenziamento, con una serie di novità importanti. «Entro la fine di febbraio – spiega Marchini – prevediamo l’attivazione delle cure domiciliari, che vanno ad affiancare l’attività della RSA aperta». In sostanza, aggiunge Cinzia Gotti, direttore amministrativo della Fondazione, «sono stati individuati gli spazi per le attività burocratiche e amministrative, ed una équipe multiprofessionale, composta da figure mediche, infermieristiche, fisioterapiche e personale OSS, che garantirà l’assistenza al domicilio del paziente, rispondendo ai bisogni delle persone in condizioni di cronicità e fragilità che vivono nel nostro territorio, in piena sinergia con i relativi medici di Medicina Generale.

Anche l’area ambulatoriale aumenta la sua offerta. Già a partire da luglio 2023, nell’area riabilitativa è stata chiamata a coprire il ruolo di responsabile del servizio di Fisioterapia e Riabilitazione Martina Francesca Pedrini, medico fisiatra, che oltre a occuparsi di alcuni posti letto di riabilitazione specialistica ha implementato il servizio ambulatoriale studiando un percorso privilegiato e rapido per la presa in carico dei pazienti nel post operatorio per la chirurgia articolare minore e le urgenze fisiatriche del rachide.

«Questo – spiega la Pedrini – ha permesso di ridurre in modo significativo i tempi di attesa per l’erogazione della prima visita specialistica fisiatrica e di offrire un servizio fisioterapico sempre più personalizzato e valido per il paziente a livello del territorio casalasco».

A partire da lunedì 29 s’implementerà l’offerta di specialisti ortopedici con il dottor Pierattilio Lupi, responsabile dell’Unità operativa di Ortopedia e Traumatologia alla Casa di Cura Figlie di San Camillo di Cremona, «favorendo così la collaborazione della struttura di San Giovanni anche con il territorio cremonese, oltre che casalasco. Continuiamo inoltre la proficua e consolidata collaborazione con l’Ortopedia dell’ospedale Oglio Po, diretta dal professor Alessio Pedrazzini».

All’Aragona «possiamo contare su 109 posti letto e possiamo assicurare continuità assistenziale a chi viene operato in ospedale e ha poi bisogno di essere seguito per la riabilitazione, anche dopo la dimissione dalla nostra struttura».

La dottoressa Pedrini segue anche un servizio per pazienti in età compresa tra zero e 16 anni, occupandosi di disformismo dell’età evolutiva, deformità del piede, scoliosi e prescrizione di ausili come corsetti o plantari.

La Fondazione Aragona è poi entrata nella rete dell’Università di Parma per ospitare medici specializzandi in Geriatria ed è nella rete del corso triennale di Fisioterapia di Cremona, facente capo a Brescia, con la possibilità di avere dei tirocinanti.

Attolini sottolinea l’importanza di «creare allacci con il mondo universitario per poter reclutare specialisti».

A proposito di arricchimento dei poliambulatori, «nel 2023 – ricorda Gotti – sono stati attivati ambulatori di Urologia con il dottor Claudio Pegoraro, di Pneumologia con il dottor Franco Poltronieri e di Diabetologia con il dottor Linneo Mantovani».

Altra notizia importante: «Entro la fine di febbraio il servizio prelievi sarà attivato anche al sabato mattina, così come il Centro unico di prenotazione, in modo da favorire le persone che lavorano e in settimana non hanno la possibilità di venire».

Ci sono poi in previsione, come anticipa Attolini, anche interventi strutturali: «Nell’ambito delle opere per l’efficientamento energetico, entro quest’anno cambieremo le caldaie e installeremo un impianto fotovoltaico e i pannelli solari».

Insomma, la Fondazione Aragona è una realtà dinamica che cerca costantemente di restare aggiornata in tutti i settori. «Un grande grazie per il loro impegno deve andare a tutti i nostri dipendenti», conclude la presidente.

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