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SAN GIOVANNI IN CROCE

Via libera per l'Aragona alle cure domiciliari

La struttura si potenzia dopo aver completato il percorso di accreditamento

Davide Luigi Bazzani

Email:

davideluigibazzani@gmail.com

19 Gennaio 2024 - 12:11

Via libera per l'Aragona alle cure domiciliari

SAN GIOVANNI IN CROCE - La Fondazione Giuseppe Aragona di San Giovanni in Croce, guidata dalla presidente Luigia Marchini, continua nella sua azione di potenziamento. L’ultima novità è stata annunciata dal vicepresidente Luca Molteni in consiglio comunale a Casteldidone, centro di cui è rappresentante nel consiglio di amministrazione dell’ente, durante la sua relazione annuale. Molteni ha spiegato che «è stato completato il percorso di accreditamento per l'erogazione delle cure domiciliari per le quali è stata attivata una specifica struttura gestionale e sono stati attrezzati appositi spazi. Questo servizio, che sarà attivo a partire dai primi mesi del 2024 — ha evidenziato il vicepresidente —, rientra nel progetto di potenziamento dell'assistenza sul territorio fortemente voluto dalla Regione».

Analizzando i dati relativi alle varie erogazioni, Molteni è partito dall’area riabilitativa e delle cure intermedie, che ha 109 posti letto accreditati contrattualizzati. «Le erogazioni di quest'area seguono i dettami delle indicazioni regionali per il trattamento in continuità dei pazienti dimessi dai reparti ospedalieri e dei pazienti provenienti da domicilio nell'ambito delle direttive di gestione territoriale indicate da Regione Lombardia e in sinergia con le Asst competenti per il territorio e i presidi ospedalieri di zona».

Per quanto riguarda l’area socioassistenziale, i posti letto sono 65. «La retta giornaliera è in parte rimborsata dalla Regione con una quota variabile, in parte pagata dall'ospite stesso con una retta che per l'anno 2023 ammonta a 56 euro giornalieri, posizionandosi nella fascia più bassa di costo a livello provinciale e regionale. Gli ospiti della Rsa beneficiano dell'inserimento della stessa in un istituto di riabilitazione avendo compresi servizi e assistenza, come la guardia medica e infermieristica in presenza H24 non previsti nel contratto di accreditamento Rsa».

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