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La messa: sullo stesso altare le 5 anime del Cristianesimo

Preghiera ecumenica in San Giacomo: tanti i fedeli che si sono radunati per celebrare la festa di San Paolo

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

21 Gennaio 2024 - 17:11

La messa: sullo stesso altare le 5 anime del Cristianesimo

Viorel Flestea, Lucian Munteanu, Mihail Iesianu, Giuseppina Bagnato e Daniele Gianotti

CREMA - Una tradizione che danni ormai si perpetua, mettendo insieme le varie anime del Cristianesimo cremasco. Nei giorni scorsi è cominciata la settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, che si concluderà giovedì. Sabato sera nella chiesa parrocchiale di San Giacomo i fedeli si sono radunati per pregare insieme e celebrare la festa di San Paolo.

Il vescovo Daniele Gianotti ha accolto sull’altare i rappresentati di diverse confessioni cristiane presenti in città: la pastora Giuseppina Bagnato della Chiesa evangelica, padre Mihail Iesianu di quella ortodossa russa e padre Lucian Munteanu della confessione ortodossa rumena insieme al responsabile diocesano della commissione per l’ecumenismo, padre Viorel Flestea, esponente della Chiesa greco-cattolica rumena unita con Roma.


‘Ama il Signore Dio tuo... e ama il prossimo tuo come te stesso’ è il tema di quest’anno, scelto dai cristiani del Burkina Faso, che va ad inserirsi in un contesto particolarmente difficile a livello mondiale, caratterizzato da sempre nuovi conflitti e dove è complicato anche solo intavolare trattative di pace.
Il pensiero di tutti è andato alla guerra tra Israele e Hamas che sta insanguinando la Palestina, ma anche al conflitto russo-ucraino che sembra non conoscere la parola fine.

I religiosi hanno offerto ai fedeli una serie di riflessioni sul tema, poi il saluto degli ospiti che hanno ringraziato il vescovo e i cattolici cremaschi per l’accoglienza e la possibilità di pregare insieme, tappa fondamentale per la reciproca conoscenza e condivisione. Durante la serata il vescovo ha anche ricordato la figura di Carlo Manziana e il suo impegno a favore dell’ecumenismo. Poi la benedizione e la conclusione della messa che ha visto tra i banchi numerosi fedeli delle varie Chiese ospiti della celebrazione.

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