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Codice Rosso, all'Anguissola la lezione dell'Arma

Carabinieri a scuola per spiegare come affrontare e prevenire la violenza di genere. L’incontro ha interessato diversi istituti superiori della provincia

La Provincia Redazione

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20 Gennaio 2024 - 17:49

Codice Rosso, all'Anguissola la lezione dell'Arma

Silvia Priori, Giovanni Vignola, Antonello Di Biccari, Daniele Pitturelli e la docente Chiara Maggio

CREMONA - Carabinieri in cattedra nei giorni scorsi per spiegare alle famiglie e ai docenti come affrontare e prevenire la violenza sulle donne. Si è svolto nei giorni scorsi il primo appuntamento del ciclo di incontri di formazione, promosso nell’ambito del progetto regionale «A scuola contro la violenza sulle donne» di cui il Liceo Anguissola è capofila per la provincia di Cremona e Mantova, intitolato «Violenza di genere e le nuove norme a tutela delle vittime», volto a fornire strumenti e conoscenze utili in questo campo.

Rivolto alle famiglie e ai docenti delle scuole secondarie di secondo grado in rete, l’incontro ha interessato diversi istituti superiori della provincia di Cremona e Mantova (tra cui l’IIS Ghisleri, IIS Stradivari, IIS Torriani, Liceo Aselli, Liceo Manin, IIS Romani e Liceo Anguissola) e ha riscosso una elevatissima partecipazione (circa 150 collegamenti), fattore che testimonia la crescente consapevolezza dell’importanza dell’educazione e della formazione nell’ambito della violenza di genere.

ll dirigente scolastico Daniele Pitturelli ha aperto l’incontro evidenziando il ruolo centrale della scuola come frontiera attiva nella prevenzione e nella lotta contro tale fenomeno, ribadendo l’importanza dell’impegno formativo per costruire una cultura di rispetto e uguaglianza. Relatori dell’incontro sono stati il tenente Giovanni Vignola e il maresciallo Antonello Di Biccari, di Cremona. Hanno illustrato il ruolo dell’Arma dei Carabinieri nella formazione della cultura alla legalità e parlato dei casi di violenza di genere, anche in relazione ai nuovi reati riconosciuti dal Codice Rosso e delle nuove procedure normative, riportando esperienze sul campo e rispondendo alle numerose domande dei partecipanti.

L’augurio delle forze dell’ordine è quello di spronare sempre più vittime a muovere, con fiducia, il primo passo verso la libertà: sporgere denuncia.

Protagoniste dell’incontro sono state anche Simona Frassi, vicepresidente del centro antiviolenza Aida e consigliera comunale, e Tatiana Bandirali, volontaria, che hanno chiarito come il loro lavoro interagisca con quello delle forze dell’ordine, sottolineando l’importanza della collaborazione tra diverse istituzioni nel contrasto alla violenza di genere.

Significativo l’intervento in chiusura di Valentina Calderara direttore della Struttura Percorsi per la persona, la famiglia e la genitorialità di Ats Val Padana, che ha approfondito i casi di violenza domestica.

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