L'ANALISI
20 Gennaio 2024 - 17:17
CASALMAGGIORE - La ‘Notte del Romani’ ieri sera ha animato particolarmente l’Istituto di istruzione superiore di via Trento. Dalle 18 e 30 il Polo Romani ha messo in vetrina tutte le proprie attività, con una serie di lezioni, laboratori, brevi rappresentazioni teatrali, letture animate per parlare di arte, scienze e matematica, architettura, fisica, filosofia, storia, elettronica, informatica, letteratura greca e latina, inglese, spagnolo, tedesco, francese e per finire metodologie operative,
Dal piano terra al secondo piano diverse aule sono state la base di tante attività create e allestite dagli studenti e dai docenti dell’istituto così da rappresentare tutti i corsi, a beneficio delle persone in visita e in particolare dei ragazzi e delle ragazze delle scuole medie del territorio, con le loro famiglie. Per tutta la serata l’edificio scolastico ha vissuto un clima di grande vivacità e coinvolgimento.
Molto frequentata l’aula magna per la rappresentazione de ‘Il pomo della discordia’ e la ‘Divina Commedia in pillole’, sketch comici tra personaggi mitologici e dell’opera di Dante, che hanno strappato risate e applausi. Al piano terra, nello spazio incontri, era allestito il plastico del progetto ‘Life on Mars’ e la mostra ‘Mai più reticolati: gli internati militari italiani nei lager di Hitler’.
È stato dato spazio anche a ‘Benvenuti nel mondo Stem’ (acronimo di Science, technology, engineering and mathematics), a ‘Debate’, per rispondere alla domanda ‘Uno Stato democratico deve ammettere l’espressione pubblica di qualsiasi tipo di opinione?’, ma anche a ‘Mindfulmess and Breathing Techniques’, meditazione e tecniche di respirazione ‘per alleviare lo stress da esame’: l’ambiente più rilassante della scuola.
Gli studenti hanno creato anche una ‘Escape Room: lasciate ogni speranza voi che non giocate’ e a ‘High Voltage Lab’. Altri appuntamenti sono stati dedicati a ‘Cappuccetto Rosso’ e ‘Cenerentola’ in tedesco, a ‘Le Romani contre le harcèlement’.
I più tecnologici si sono cimentati con l’introduzione ai linguaggi informatici di Arduino e Java e con la programmazione. Tra alambicchi e provette ha affascinato ‘La chimica di campagna’, ma anche il laboratorio del legno e la modellazione tridimensionale. Di grande impatto visivo ‘(Esa) miniamo la terra’, con la presenza di pianeti, cielo stellato e pure un astronauta. E altro ancora.
A conclusione, in palestra, il concerto della band del Romani che ha anche accompagnato un applauditissimo balletto (con richiesta di bis) dei ragazzi e delle ragazze dell’Istituto comprensivo Diotti. La dirigente scolastica Daniela Romoli nel suo saluto e ringraziamento finale, ha detto che «al Romani si studia», perché quella è la cosa più importante, «ma ci si diverte anche». Ieri sera è sicuramente successo.
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