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Plateatico quattro stagioni: in città aperitivi all'aperto anche in inverno

Confermata la sperimentazione: per gli esercenti ‘sconto’ del 40% sui tavoli esterni da novembre a fine marzo

Stefano Sagrestano

Email:

stefano.sagrestano@gmail.com

19 Gennaio 2024 - 05:05

Plateatico quattro stagioni: in città aperitivi all'aperto anche in inverno

CREMA - Di necessità virtù. Da provvisorio, il plateatico invernale, ovvero l’opportunità per gli esercizi commerciali di lasciare tavolini e sedie all’aperto anche da novembre a fine marzo, diventa definitivo. L’annuncio lo dà l’assessore al Commercio Franco Bordo: «Una sperimentazione che ha avuto successo e che da quest’anno si ripeterà ogni autunno-inverno». Questa idea era nata due anni fa, avendo verificato il cambiamento di abitudini dovuti al difficile periodo del Covid. Far sedere i clienti di bar e ristoranti all’aperto anche nella stagione fredda, garantiva una minor diffusione dei contagi e ciò lasciava più tranquilli gli stessi avventori, oltre a chi lavora nel settore. Oggi la situazione è molto più tranquilla: è vero c’è il picco influenzale, il Covid non è sparito, anzi molti cremaschi si sono ammalati anche in queste prime settimane dell’inverno 2023-2024. Ma i vaccini proteggono e, soprattutto, le condizioni generale sono ben diverse rispetto al periodo del lockdown.


«I commercianti hanno apprezzato l’opportunità – prosegue Bordo –, in particolare chi gestisce bar e ristoranti. Noi andremo avanti con la formula adottata che prevede che l’esercente paghi una tassa del 40% inferiore rispetto ai costi che sostiene per il plateatico tradizionale, quello per intendersi della stagione primaverile e estiva». Le ragioni di questo sconto sono evidenti. Per ovvie ragioni legate al meteo, i tavolini all’aperto a dicembre-gennaio sono certo meno ambiti di quelli a maggio-giugno. Non per nulla i bar e i ristoranti che hanno deciso di usufruire di questa opportunità, hanno un dehors molto più contenuto come dimensioni rispetto a quello estivo. Il gioco evidentemente vale la candela.

L'assessore Franco Bordo

Gli incassi coprono abbondantemente la spesa. E poi non mancano clienti che ancora adesso si sentono più a loro agio a stare all’aperto, piuttosto che in un locale chiuso. Sempre che le condizioni del tempo lo permettano. Nelle giornate più tiepide e soleggiate, il caffè o l’aperitivo in piazza Duomo, restando all’esterno, sono diventati l’abitudine di molti. «Siamo consapevoli – conclude Bordo – che a partire dal periodo della pandemia molte abitudini della popolazione si siano modificate, e che tra queste si registri un incremento significativo nella richiesta di poter consumare ai tavoli di bar e ristoranti stando all’aperto, anche nella stagione invernale. Ogni anno, dunque, attiveremo il plateatico dal primo novembre sino al 31 marzo con tariffa differenziata rispetto a quella estiva, sostanzialmente pari al 60% del plateatico estivo».

Poi dal primo aprile si cambierà registro. Ovviamente baristi e ristoratori potranno decidere in piena autonomia quanto spazio richiedere per il dehors estivo, che verrà concesso a fronte della compilazione di una specifica documentazione. Potrebbero ad esempio proseguire con gli spazi occupati attualmente da sedie e tavolini ancora per qualche settimana. Molto dipenderà anche dalle condizioni meteo. Una primavera piovosa e fredda potrebbe consigliare prudenza.

Chicca Coroneo

«COSÌ IL CENTRO È PIÙ ACCOGLIENTE»

Tra chi sfrutta l’opportunità del plateatico invernale ci sono senza dubbio i titolari e gestori dei locali che si affacciano su piazza Duomo. «Siamo nel cuore del centro storico – sottolinea Chicca Coroneo – e ritengo che avere una fetta della piazza occupata da sedie e tavolini, ovviamente in misura molto inferiore rispetto alla bella stagione, sia anche un modo per contribuire a renderla più accogliente. Restituisce un’immagine più viva». A livello economico la sperimentazione aveva soddisfatto sin da subito gli esercenti. «La risposta dei clienti è buona. C’è chi preferisce stare all’aperto per svariati motivi. Se appena la giornata lo consente, ovvero se non fa troppo freddo e magari c’è un po' di sole, i tavolini si riempiono, specialmente nei fine settimana» prosegue Coroneo. Non mancano clienti che espressamente chiedono di sedersi fuori in quanto si sentono più al riparo dal rischio contagio dal Covid e non solo.

Rino Nannì


«A noi fa piacere poter offrire un servizio in più a chi si ferma nel nostro locale anche durante la stagione invernale – sottolinea Rino Nannì –: siamo soddisfatti di questa scelta di concedere ogni anno la possibilità agli esercenti di sfruttare il plateatico invernale. I clienti apprezzano questa opportunità e hanno così la possibilità di scegliere dove accomodarsi». Altro fattore che influisce sull’utilità dei tavolini all’aperto anche in questo periodo è la sempre crescente presenza di stranieri. Il turismo legato al film ‘Chiamami con il tuo nome’ porta in città, specie appunto in piazza Duomo, migliaia di giovani provenienti soprattutto dal nord Europa, dove le temperature dell’inverno cremasco sanno quasi di primavera. Questi ragazzi preferiscono di gran lunga gli spazi all’aperto. E come loro molti altri giovani cremaschi. Sulla scelta incide anche il fatto che molti utilizzino sigarette elettroniche, ammesse nei luoghi chiusi, ma certo meno fastidiose per chi non apprezza se fumate all’esterno.

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