L'ANALISI
14 Gennaio 2024 - 16:45
CASTELLEONE - Fitta nebbia e temperature che, nella fascia oraria più calda e confortevole, hanno toccato i cinque gradi. In due parole, insomma: condizioni proibitive. Con questa premessa, risulta ancora più esaltante il risultato raggiunto dalla prima edizione dell’anno di Castelleone Antiquaria, il mercato del collezionismo cremonese nato nell’88 sotto a Torre Isso e oggi diventata La Mecca degli appassionai del vintage. Migliaia di persone, turisti stranieri inclusi (soprattutto dall’Asia), hanno invaso le vie del centro storico per andare a caccia dei tesori più raffinati e ricercati che si possano scovare lungo tutto lo Stivale.
Sì perché, a conti fatti, quello che una volta era «il mercatino di Castelleone», oggi è una realtà che rivaleggia con Parma, Milano e Torino, le piazze più prestigiose per il mondo legato allo shopping di altissimo livello.
«Il fatto che una trentina di espositori circa, decimati dall’influenza, e il ‘freddo gelido’ non sono bastati per fermare una più che buona affluenza – commenta il vicepresidente William Parmesani, numero due della fondatrice Pupilla Bergo –. Ottimo riscontro per il metodo adottato allargando gli stand dei presenti, operazione studiata a fondo per queste evenienze. L’affluenza, in conclusione, è molto positiva e questo ci conferma, una volta di più, che gli amanti di Antiquaria hanno davvero voglia di fare acquisti. Le nostre prospettive per il 2024? Visto quanto ci ha raccontato la prima edizione, quelle di sempre. Continueremo, appunto, a tenere alto il livello dei banchi e della merce esposta per confermare lo standard qualitativo che ci distingue».
Nato sul finire degli anni ‘80, col nome di Mercatino del Piccolo Antiquariato, l’attuale fiera del collezionismo è una creatura di Bergo che è stata la pioniera del vintage di lusso in provincia di Cremona. Antiquaria ha due settori: Modernariato e Antiquariato da una parte, Vintage e Artigianato Artistico dall’altra. Si estende in tutto il castrum. Ogni seconda domenica del mese porta in città non meno di cinquemila visitatori. E, di recente, è stato attivato anche un servizio di traduzione simultanea per i molti collezionisti che arrivano direttamente dalla Cina.
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