Cerca

Eventi

Tutti gli appuntamenti

Eventi

CREMONA: IL CASO

Fogne intasate da giorni, l'incubo del 91enne Mattarozzi

Fortissimi disagi per il pensionato. Ma ora l'ufficio manutenzione ha garantito che interverrà in 24 ore

Francesca Morandi

Email:

fmorandi@laprovinciacr.it

12 Gennaio 2024 - 05:25

Fogne otturate nella palazzina Aler, l'incubo del 91enne Mattarozzi

Paolo Antonioli e Silvano Mattarozzi

CREMONA - Una vita sui camion, Silvano Mattarozzi, 91 anni compiuti il 3 ottobre, dal 1968 abita al piano rialzato di una palazzina Aler, in via Corradino Niccolò, civico 8, zona Postumia. Da alcuni giorni «vivo in una situazione di fortissimo disagio dovuto all’otturazione delle fogne. Gli scarichi sono tutti intasati». Ma l’incubo sta per finire: tempo 24 ore. Lo garantisce l’Ufficio manutenzione dell’Aler contattato dal giornale ieri pomeriggio, ufficio che martedì scorso, informato del problema dallo stesso 91enne, si era immediatamente attivato, allertando la ditta che si occupa di spurghi.

«Meno male»: tira un sospiro di sollievo l’ultranovantenne Silvano. Racconta com’è andata dall’inizio. «Sabato si è otturata la fognatura, la mia doccia si riempie di scarti dei bagni delle abitazioni ai piani superiori. Da allora, per le mie necessità uso un secchio, poi vado in strada dove c’è la fogna e riverso nella fognatura. A 91 anni, invalido al 90 per cento... si può ben immaginare». Sabato, il pensionato si è attaccato al telefono, «ma all’Aler non mi hanno risposto per due, tre giorni».

Fino a martedì, quando, finalmente, Silvano è riuscito a mettersi in contatto e ha spiegato il problema. L’Aler si è mossa subito, contattando la ditta spurghi. «Alle sette di sera — prosegue il pensionato accompagnato da Paolo Antonioli, 60 anni, amico di famiglia — è venuta l’autobotte, ma non si è risolto nulla». Perché? «Il ragazzo si è fatto male e ci è dispiaciuto molto. Nello sfilare il moschettone che tiene unite le due tubature, probabilmente non c’era ancora la pressione alta, è saltato via il tubo di gomma e lo ha colpito in volto dalla parte dove c’è il supporto di ferro. Si è spaccato un dente e il labbro. Il ragazzo perdeva sangue, ha dovuto lasciare il lavoro e andare al Pronto soccorso».

Dopo martedì «non è più venuto nessuno a sistemare il problema. Mercoledì mattina — prosegue Antonioli — siamo andati all’Aler in via Manini a far presente. Hanno detto che avrebbero mandato l’autobotte quanto prima, ma non è venuta né ieri (mercoledì, ndr) né oggi, (ieri, ndr) e ci sono gli scarichi tutti intasati. Mi permetto di aggiungere che due giorni fa, mentre svuotava il suo catino, Silvano è anche caduto in terra e si è fatto male al braccio destro».

Esasperato, il 91enne ieri mattina è andato «dai carabinieri, i quali mi hanno detto che dovevo recarmi dai vigili. E allora sono andato dai vigili, hanno telefonato loro all’Aler, mi hanno passato il telefono. Mi ha risposto una persona: mi ha detto che bisognava chiamare quelli della manutenzione. Ho ribattuto: ‘La manutenzione non mi risponde, la chiami lei’. Mi è stato risposto che dovevo chiamarla io. Ho chiamato, ma nulla». Il fatto è che all’Aler, dove il signor Mattarozzi lo conoscono da 35 anni («una brava persona») dell’infortunio accaduto martedì sera all’addetto della ditta spurghi, non sapevano nulla fino a ieri mattina, come hanno spiegato all’Ufficio manutenzione. «Noi pensavamo che con l’intervento di martedì, il problema si fosse risolto. L’infortunio ci è stato comunicato stamattina (ieri, ndr) e abbiamo raccomandato la ditta di mandare una persona entro domani mattina (oggi, ndr)».

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su La Provincia

Caratteri rimanenti: 400