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Muffa nella casa Aler allo Zaist, il perito: «Non è abitabile»

La denuncia dell’inquilina: «Segnalata dal 2014, copre il 90% delle pareti. Alloggio alternativo? Inadatto»

Elisa Calamari

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redazioneweb@laprovinciacr.it

23 Novembre 2023 - 18:56

Muffa nella casa Aler allo Zaist, il perito: «Non è abitabile»

CREMONA - «La nostra casa non è sana a causa della muffa, quella che ci hanno proposto in alternativa è al quarto piano e non adatta alla presenza di un portatore di disabilità». A segnalare una presunta emergenza abitativa che va avanti da diversi anni è la residente di un appartamento di edilizia popolare del quartiere Zaist, dove gli alloggi Aler sono fra l’altro finiti più volte al centro delle critiche proprio a causa del degrado: calcinacci, muri scrostati, incuria. Una situazione confermata dalla residente, che in base alla perizia di parte di un geometra parla addirittura di «casa non abitabile».


La donna infatti spiega: «È dal 2014 che segnaliamo, anche al Comune, la presenza di muffa. Nulla è stato fatto. In base a quanto ci ha detto un geometra una presenza che copre il 90% delle pareti e dunque, vista anche la presenza di tre minorenni all’interno, verrebbero a mancare le condizioni di abitabilità. Dal 2016 chiedo la possibilità di cambiare l’abitazione, dal 2016 sto aspettando e solo poco tempo fa mi è stata fatta una proposta».

Ovvero occupare un alloggio popolare in via Brescia, che la signora non considera però idoneo sia perché eccessivamente piccolo per il numero degli occupanti sia perché si trova al quarto piano e non sarebbe facilmente raggiungibile dal suocero che ha problemi di deambulazione. «Non mi sono state date alternative — conclude la donna —: o sto nell’appartamento con la muffa o in quello al quarto piano». Abbiamo girato la questione all’Aler, che sta verificando il caso in questione.

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