L'ANALISI
11 Gennaio 2024 - 05:10
Rossi, Cavatorta e Moretti
VIADANA - Inatteso e sorprendente ribaltone all’interno della polizia locale: dopo ben 31 anni di onorato servizio come comandante, Doriana Rossi è stata sostituita dal collega Luca Moretti, ufficiale promosso nei giorni scorsi dal sindaco Nicola Cavatorta attraverso un apposito decreto. In pratica, la Rossi, che al momento rimane in ruolo come ufficiale all’interno del Comando dei vigili, dipenderà da una persona che sino a poco tempo era un suo sottoposto.
Una manovra che i cittadini viadanesi potrebbero interpretare come un vero e proprio siluramento. «Assolutamente no», smentisce il primo cittadino. «Si tratta di un avvicendamento previsto dalla normativa e attuato nell’ambito di una più complessa riorganizzazione della macchina comunale. È una rotazione degli incarichi, così come suggerito dall’Anac, l’Autorità Nazionale Anticorruzione».
Nel decreto di nomina di Moretti, il sindaco cita esplicitamente la legge 6 novembre 2012, n. 190, che all'art. 1 stabilisce il principio della rotazione del personale, individuando in questo strumento una delle misure organizzative che le amministrazioni hanno a disposizione in materia di prevenzione della corruzione, al fine di evitare, in via preventiva, il consolidarsi di relazioni che possono alimentare dinamiche improprie nella gestione amministrativa. Cavatorta cita esplicitamente una delibera dell'Anac del maggio dello scorso anno, nella quale si riafferma il principio che la misura anticorruzione della rotazione del personale va applicata anche alla Polizia locale e ai vertici della Polizia urbana. «Dovevamo tenere conto che la Rossi è stata nominata comandante il 22 giugno 1992 e dal quel momento ha ricoperto ininterrottamente la medesima funzione». Come a dire: «Era ora di cambiare».
Non si può nascondere, però, che risulta un po’ strano che la legittima promozione di Moretti, in carica come comandate dallo scorso 1° gennaio, non sia stata subito comunicata ufficialmente alla cittadinanza, così come era naturale aspettarsi da parte dell’amministrazione comunale un messaggio di apprezzamento nei confronti delle Rossi e del suo lungo impegno, come si usa in questi casi. Magari arriverà successivamente.
L’ex comandante può fregiarsi di aver ricoperto il proprio ruolo per lungo tempo e di aver contribuito a far crescere il corpo viadanese dei vigili in concomitanza con la crescita della città, operando su uno dei territori comunali più ampi della Lombardia.
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