L'ANALISI
10 Gennaio 2024 - 10:29
Pietro Bacecchi e l'istituto Crema Due
CREMA - Pietro Bacecchi ha depositato ieri, tramite il suo avvocato Marcello Palmieri, il ricorso al giudice del lavoro, al fine di poter tornare a svolgere il ruolo di dirigente scolastico dell’istituto Crema Due. E soprattutto per capire se potrà tornare a percepire uno stipendio, oppure se dovrà attendere l’erogazione della pensione. «Al momento – spiega l’interessato – non percepisco né l’uno né l’altro». Come noto, il dirigente è stato pensionato d’ufficio a inizio novembre, su provvedimento della Corte dei conti, che ha annullato il trattenimento in servizio per un altro anno concesso in precedenza dall’Ufficio scolastico regionale. Nonostante il sostegno di docenti, genitori e istituzioni, la sua carriera è stata interrotta bruscamente e tutte le strade provate finora non hanno portato al risultato sperato.
«Il giudice avrà al massimo 60 giorni per fissare l’udienza. L’unica via perseguibile è rimasta quella della magistratura. Purtroppo, né quella amministrativa né tanto meno quella politica hanno dato dei risultati». Bacecchi ricorda quanto fatto nei mesi scorsi: «L’interrogazione parlamentare non ha avuto esito e devo dire che complessivamente il silenzio assordante della politica non le fa onore. Speravo nel visto con riserva, che avrebbe risolto il problema da un punto di vista amministrativo, permettendomi di portare a termine l’anno scolastico e invece nemmeno quello è arrivato. Non mi è rimasto allora che rivolgermi al giudice del lavoro».
Con quante speranze è presto per dirlo, ma Bacecchi si aspetta un’indicazione a breve: «Una mia collega dirigente di un’altra provincia che aveva presentato ricorso prima di me si è già vista fissare l’udienza a fine mese. Anche se è vero che ogni giudice decide autonomamente, la sentenza che verrà emessa sarà indicativa e costituirà un precedente interessante».
Quel che è certo è che il ricorso rappresenta davvero l’ultima spiaggia. O dentro o fuori. O Bacecchi verrà reintegrato in servizio fino al 31 agosto, per poi andare davvero in pensione, oppure resterà valido il provvedimento della Corte dei conti e la vicenda si chiuderà lì. «Nell’attesa – conclude l’ex dirigente dell’ic Crema Due – ho presentato la pratica all’Inps per avere la pensione. Hanno tempo 55 giorni per rispondermi». Intanto, niente soldi a fine mese.
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