L'ANALISI
09 Gennaio 2024 - 05:10
CREMONA - Strade sempre più teatro di incidenti in città e nel resto della provincia. Nel 2022 sono stati 987, quasi il 10% in più dell’anno precedente. Un incremento percentuale che è inferiore a quello regionale, pari all’11,8%. Come numeri assoluti di sinistri Cremona è al quart’ultimo posto in Lombardia. Purtroppo, però, se si guarda al dato relativo al numero di incidenti stradali in rapporto alla popolazione residente, la provincia è la peggiore dopo Milano: sono stati 280 ogni 100mila abitanti, contro i 390 del capoluogo regionale. Non un buon segnale per la sicurezza della circolazione veicolare nel territorio.
L’indagine che riporta questi numeri fa riferimento ai dati dell’Istituto nazionale di statistica ed è frutto dell'elaborazione del Centro Studi di AutoScout24 su base dati ACI-Istat.
In Lombardia nel 2022 ci sono stati 28.786 incidenti stradali (+11,4% sul 2021), così la regione si posiziona al primo posto in Italia. Se si confronta il dato con la popolazione, la regione è al settimo, con 288,5 incidenti ogni 100mila residenti. A livello provinciale, Milano è prima sia per numero di incidenti (12.613) sia in relazione alla popolazione (390,7 incidenti ogni 100mila residenti). Seguono appunto Cremona (280,2), poi Pavia (257,5), Varese (249,8), Monza Brianza (248,6), Mantova (245,5), Bergamo (244,1), Como (228,8), Brescia (225,9), Lecco (224,2), Sondrio (213,1), Lodi (177,5).
Il tema della sicurezza è quindi prioritario e il nuovo codice stradale prevede, tra le altre cose, l’inasprimento delle sanzioni per l’utilizzo del cellulare alla guida o per chi consuma alcol. Secondo la ricerca del centro studi, le norme più severe sono giudicate positivamente in termini di sicurezza da quasi sei utenti su dieci a livello nazionale. Dall’altro lato, però, c’è ancora un problema culturale. Il 14% del campione, infatti, continua a giustificare in alcune occasioni chi guida dopo aver assunto alcol. Viene sottolineato, infatti, che molto dipende da come il singolo soggetto regge la bevuta. Un 12% assolve pure chi usa il cellulare senza auricolare o vivavoce, citando il caso di una telefonata urgente.
«Nonostante questo – chiariscono dal centro studi di Autoscout24 – negli ultimi anni è cresciuta sensibilmente la consapevolezza su questi comportamenti, tanto che l’alcol e il cellulare sono ritenuti gli aspetti in assoluto più gravi. Ma per ridurre gli incidenti, secondo gli utenti, non bisogna lavorare solo sui comportamenti errati, ma è fondamentale migliorare lo stato delle strade, giudicato negativamente da oltre metà degli intervistati». A causa delle cattive condizioni stradali, infatti, oltre un quarto del campione ha avuto nella sua vita almeno un incidente, anche lieve.
Cosa preoccupa principalmente gli utenti quando sono su strada? Gli altri guidatori (per il 73%) e i pedoni (38%), ovvero tutto ciò che può avere a che fare con la distrazione di altre persone. Anche la presenza di buche si conferma una grande fonte di apprensione, indicata da oltre la metà del campione, mentre tra chi usa abitualmente la bici, sale la paura per i mezzi pesanti (per il 38%, contro una media del 15%). Al contrario, solo il 3% pensa che superare i limiti di velocità sia pericoloso, e infatti ben sette utenti su dieci dichiarano di eccedere a volte o spesso sforando i limiti imposti a livello urbano o extra urbano. A livello nazionale, la regione dove avvengono più incidenti stradali in rapporto alla popolazione residente è la Liguria. Nel 2022 si sono registrati 521,5 episodi ogni 100mila abitanti. Un dato nettamente superiore alla media nazionale che è di 281,2. Seguono, a distanza, la Toscana (412,6), l’Emilia Romagna (375,9) e il Lazio (354,4). Le più virtuose sono il Molise (152,1) e la Calabria (154,2).
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