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LA PROTESTA

Asfalto ‘gruviera’ e ponte colabrodo, fioccano le richieste di danni

Decine di chiamate a Comune, Provincia, Polizia locale e Arma. Si contano cerchioni e gomme

Elisa Calamari

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redazioneweb@laprovinciacr.it

09 Gennaio 2024 - 05:15

Asfalto ‘gruviera’ e ponte colabrodo, fioccano le richieste di danni

Una gomma persa da un veicolo sul ponte di ferro

CREMONA - Sei copricerchi e addirittura uno pneumatico intero: li si incontra percorrendo il vecchio e malandato ponte sul Po, letteralmente distrutto dalla pioggia degli ultimi giorni. A confermare che la condizione dell’asfalto è drasticamente peggiorata - soprattutto nel tratto piacentino - è anche il numero di telefonate che, nel weekend e anche ieri, sono arrivate ai centralini telefonici di Provincia di Piacenza, Polizia locale di Cremona, Comune di Castelvetro Piacentino e carabinieri di Monticelli d’Ongina. A chiamare, in tutti i casi, sono stati automobilisti inferociti che lamentano danni ai mezzi e minacciano cause legali. La risposta è stata sempre la stessa: «La competenza è di Anas».

Il sindaco di Castelvetro Silvia Granata

ATTESA PER L'ASFALTATURA

A confermare che la competenza è dell’ente statale è anche il sindaco Silvia Granata, che l’ha caldeggiato più volte: «Sono in attesa che mi comunichino la data per una asfaltatura più completa, come da mia richiesta». Saranno utilizzati i ribassi d’asta dei lavori di riasfaltatura già ultimati lungo la Padana Inferiore fra Caorso, Monticelli e Castelvetro. Una possibilità caldeggiata proprio da Granata, allo scopo di ridurre i disagi nel periodo invernale.

LO SFOGO

Le richieste danni, intanto, riguardano prevalentemente episodi avvenuti in orari serali e notturni, in quanto la pioggia e il buio hanno di fatto nascosto le voragini e fatto rischiare maggiormente i conducenti. «Io ho telefonato ai vigili urbani di Cremona - racconta una delle vittime dell’asfalto gruviera, vale a dire un automobilista cremonese -. Mi hanno detto che il ponte non è di loro competenza, allora ho chiamato i carabinieri di Monticelli e mi hanno risposto dal centralino della compagnia di Fiorenzuola. Lì, i militari mi hanno suggerito di contattare il Comune di Castelvetro durante gli orari di apertura». Insomma, un rimpallo di competenze che si è concluso con i soliti dubbi: «A chi chiedo i danni per avere dovuto chiamare il carro attrezzi e averci rimesso gomma e cerchione?».

Cerchioni lungo il tratto piacentino del ponte sul Po


L'ESPOSTO


La spiegazione data più volte da Anas è la seguente: «In attesa dell’esecuzione di un più ampio intervento di manutenzione straordinaria sul ponte, in capo al precedente gestore dell’arteria stradale fino al 2021, Anas provvede a monitorare lo stato delle pavimentazioni, intervenendo, all’occorrenza e più di frequente a seguito di precipitazioni meteo particolarmente intense, per l’esecuzione di ripristini puntuali del manto stradale». Come noto le cattive condizioni dell’asfalto del ponte hanno spinto Codacons Lombardia a presentare un esposto alla Procura della Repubblica di Piacenza. «Abbiamo voluto raccogliere l’allarme lanciato da diversi cittadini — ci aveva spiegato proprio da Codacons Stefano Tiberga — denunciando le condizioni di scarsa manutenzione del ponte, che possono rappresentare un pericolo concreto per la sicurezza pubblica». A replicare (e rassicurare) era stata nuovamente l’Anas: «Il ponte viene ispezionato a cadenza trimestrale e a ciò si aggiunge un sopralluogo annuo con tecnici specializzati. Durante l’ultimo non è stata riscontrata alcuna anomalia, né condizioni che possano rappresentare mancata sicurezza». Anas aveva anche garantito che si rende disponibile ad eventuali sopralluoghi aggiuntivi, nel caso venissero richiesti da Prefettura o Procura.

I PRECEDENTI

Tornando al caos degli ultimi giorni, non è certamente il primo: nelle scorse settimane a causa di una buca particolarmente insidiosa era stato necessario l’intervento di una pattuglia dei carabinieri di Monticelli. Successivamente si è verificato anche il distacco di un giunto, che ha reso necessario un ‘rattoppo’ urgente da parte della stessa Anas. Infine, è di pochi giorni fa la caduta di una delle telecamere di videosorveglianza, proprio sul cofano di una vettura in transito. Insomma, una situazione ancora lontana dalla risoluzione definitiva visto che il maxi cantiere di riqualificazione non dovrebbe partire prima dell’autunno di quest’anno. Durata: un anno.

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