L'ANALISI
08 Gennaio 2024 - 05:00
CREMONA - È da subito pesante il conto presentato dalla prima, vera ondata di maltempo invernale, caratterizzata da temperature basse e da piogge non intense ma continue. A pagare dazio è il fondo delle strade, in particolare quelle più trafficate (tangenziale inclusa), che già a poche ore dall’inizio delle precipitazioni ha mostrato buche, a volte molto profonde, ampi tratti con asfalto sgretolato, cedimenti e dislivelli. Non sono mancati i danni ai veicoli.
È un fenomeno ciclico, ma questa volta la situazione appare particolarmente pesante, anche perché, in queste condizioni meteo - come spiegato a più riprese dai tecnici di Aem - non è possibile intervenire con asfaltature ampie, organiche, ma soltanto con dei ‘rappezzi’, che non di rado cedono a loro volta dopo poco, se le precipitazioni e l’escursione termica restano intensi. Quel che è certo è che le proteste degli automobilisti fioccano in molte zone della città, soprattutto quella compresa tra il Po e la tangenziale, sempre in relazione all’elevato traffico di alcune strade.
La protesta corre anche sui social, dove non mancano giudizi severi. Qualcuno parla di «strade da terzo mondo». Altri usano i social per prevenire danni ai mezzi. È il caso della comunicazione diffusa l’altro ieri sera dal Comitato di Quartiere 3, che, con tanto di foto, inequivocabile, ha allertato tutti per la presenza di una buca (che aveva già danneggiato quattro veicoli) nel tratto di via Milano tra Cremona e Cavatigozzi, poco dopo l’incrocio con via Acquaviva. Vista la pericolosità, gli agenti hanno subito presidiato la buca, in attesa di un intervento dei tecnici. In questi giorni - come spiega il comandante della Polizia locale, Luca Iubini - gli uomini del comando di piazza Libertà sono in prima linea su questo fronte.
«Se la situazione è molto rilevante e ci sono pericoli imminenti, provvediamo a segnalare e isolare la parte di fondo stradale interessata e a chiedere un rapido intervento dei tecnici, tramite l’Ufficio Strade, che si interfaccia con Aem. In altri casi, quando la situazione non è particolarmente grave, segnaliamo la cosa all’Ufficio Strade, che provvede a predisporre un intervento sulla base di una scala di priorità», conclude Iubini. Ovviamente è possibile segnalare subito al comando della Municipale una situazione di potenziale pericolo o di possibili danni per i veicoli in transito.
Se nelle strade ad alta percorrenza della città la situazione è ogni giorno più grave, il fondo stradale del ponte che congiunge Cremona a Castelvetro Piacentino, dopo questa ondata di maltempo, appare in condizioni sempre più precarie. In alcuni punti il ponte viene percorso quasi a passo d’uomo da non pochi automobilisti che non vogliono rischiare di arrecare danni ai mezzi. Molti chiedono un intervento per tamponare almeno le buche più profonde e i maggiori dislivelli dell’asfalto.
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