L'ANALISI
CREMONA: VELENI POLITICI
08 Gennaio 2024 - 05:15
Roberto Poli, a fianco il termovalorizzatore di Cremona
CREMONA - «I gruppi consiliari di centrodestra, che in questi anni sono stati molto impegnati a scomporsi e ricombinarsi tra loro e forse si sono distratti un attimo, trovano oggi una loro compattezza in una narrazione volutamente ‘catastrofica’ della città. Lo fanno con un comunicato da campagna elettorale tanto risibile, con il suo tono da lezioncina, quanto generico e privo di contenuti ed elementi oggettivi». Comincia così la dura replica delle forze di maggioranza a quelle di opposizione, affidata alla nota sottoscritta da Roberto Poli (Pd), Enrico Manfredini (‘Fare nuova la città’) e Lapo Pasquetti (‘Sinistra per Cremona’).
«Noi continuiamo a preferire il merito delle questioni, senza scadere nella polemica gratuita pre-elettorale, ricordando e rivendicando i risultati raggiunti. Sul fronte ambientale, pur in un contesto generale complesso e sfavorevole per i cambiamenti climatici e per le caratteristiche del nostro territorio, sono stati ottenuti risultati importanti, certificati da dati e numeri. In questi anni abbiamo realizzato una città più verde, con un programma di piantumazioni che ha permesso a Cremona di diventare seconda tra i 107 capoluoghi come rapporto fra numero di alberi e abitanti. È stata realizzata una rete diffusa di ciclabili che collega centro , quartieri e territori limitrofi, fatto questo che serve a sostenere un ambiente più sano; anche qui ci siamo collocati ai primi posti nelle classifiche di settore. Pure i dati dell’inquinamento dell’aria mostrano negli ultimi anni un trend di miglioramento relativamente alle polveri sottili, come confermato da Arpa nelle misurazioni del 2023. L’impegno per realizzare impianti di energie rinnovabili è la stella polare per andare verso una maggiore autonomia energetica e il superamento dell’inceneritore».
«Per quanto attiene lo sviluppo della città, crediamo sia sotto gli occhi di tutti la svolta che ha consentito a Cremona di diventare una città turistica ed universitaria. Lo dicono ancora una volta i numeri dei visitatori e degli studenti universitari (oltre 2000 gli iscritti ai 5 atenei cremonesi). Con riflessi importanti sul commercio, sul mercato immobiliare, sulla vita culturale e sulla vivacità della città. In questi anni vi è stata una crescita di proposte culturali e musicali, in un’ottica trasversale tra Comuni, Enti e Associazioni. Cosi come la città è ricca di servizi per le famiglie e di sostegno sociale a chi ha bisogno. Il tutto senza incrementi di tasse e tariffe, che nella maggior parte dei casi sono invariate da 10 anni. Sottolineiamo inoltre la crescita sul fronte dello sviluppo delle opportunità di lavoro in diversi ambiti, a partire dal contesto che ha favorito lo sviluppo del CRIT quale modello di innovazione per la crescita delle aziende. Infine, sulle opere pubbliche da un lato si è proceduto a interventi straordinari di manutenzione su scuole, alloggi popolari, impianti sportivi; e dall’altro lato è stato realizzato un piano che ha intercettato finanziamenti corposi, destinato a cambiare il volto della città recuperando interi comparti».
«E al di là di alcuni ritardi in alcune opere, il programma procede senza rischi di perdere i finanziamenti; con buona pace degli uccelli del malaugurio... Per quanto riguarda il parcheggio multipiano della stazione che fra qualche settimana sarà disponibile all’utilizzo, fornendo alla città una nuova struttura che si unisce a quelle già disponibili, portando la disponibilità complessiva a circa 1.000 posti gratuiti, il sarcasmo della minoranza è totalmente fuori luogo e immotivato. Anche perché si tratta della stessa coalizione che quando ha governato, ha rinunciato a risorse pubbliche per poter riqualificare quel comparto. Con loro nei fatti i cantieri non si sono mai aperti. Le intricate vicende che hanno visto il continuo avvicendarsi di ditte appaltatrici, la difficile reperibilità di materiali edilizi che ha caratterizzato gli scorsi anni non sono certo dipesi da inefficienze o trascuratezze dell’amministrazione, ma anzi hanno impegnato uffici tecnici comunali ed amministratori in un estenuante lavoro di monitoraggio».
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