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IL PROGETTO

La domotica al servizio dei fragili

Nell’Oglio Po bando per le persone con disabilità. L’obbiettivo è l’autonomia

Davide Luigi Bazzani

Email:

davideluigibazzani@gmail.com

05 Gennaio 2024 - 05:15

La domotica al servizio dei fragili

CASALMAGGIORE - Tecnologia e autonomia, con l’obbiettivo di un futuro più accessibile per le persone con disabilità. Ruota intorno a questo connubio il bando distrettuale, rivolto ai 27 Comuni della zona Oglio Po, in scadenza lunedì 15 gennaio, finalizzato alla individuazione di persone che possano essere beneficiarie del progetto ‘Inclusione e coesione’. Appaiati in questa azione sono l’Azienda Speciale Consortile Oglio Po di Viadana diretta da Moreno Orlandelli e il Consorzio Casalasco Servizi Sociali di cui è direttore Cristina Cozzini.

«L'obiettivo generale del progetto — spiega Orlandelli — è quello di promuovere la realizzazione di interventi personalizzati al fine di favorire la condizione di vita autonoma della persona disabile, prevenendone la istituzionalizzazione (cioè l’inserimento in una struttura protetta, nda), sostenendone l’accesso al mercato del lavoro, anche attraverso l'ausilio delle tecnologie informatiche, rimuovendo le barriere di accesso all'alloggio e favorendo il miglioramento della qualità della vita dei soggetti con disabilità».

orlandelli

Moreno Orlandelli

In definitiva il progetto punta a concedere agli eventuali candidati l’opportunità di poter fare scelte personali e di esercitare il controllo sulla propria vita quotidiana.

Il progetto prevede la presa in carico di 12 persone beneficiarie che saranno inserite all’interno di un percorso finalizzato all’autonomia abitativa e alla formazione professionale e lavorativa.

Tre le linee di intervento, di cui la prima è propedeutica alle altre due. Anzitutto è prevista la definizione e l’attivazione del progetto individualizzato. Poi ci si occuperà della abitazione, con adattamento degli spazi, domotica e assistenza a distanza. Altro ‘capitolo' importante il lavoro, con lo sviluppo delle competenze digitali per le persone con disabilità coinvolte nel progetto e lavoro anche a distanza.

Una volta ricevute le candidature, verrà formulato il progetto personalizzato che farà emergere i bisogni di autonomia e le aspettative di emancipazione della persona disabile presa in carico. In riferimento alla linea di intervento ‘Abitazione: adattamento degli spazi, domotica e assistenza a distanza’, verranno messi a disposizione delle attività progettuali un appartamento nel sub ambito di Casalmaggiore e un altro in quello di Viadana.

In riferimento alla linea di intervento ‘Lavoro: sviluppo delle competenze digitali per le persone con disabilità coinvolte nel progetto e lavoro anche a distanza’ verrà improntata la formazione sullo sviluppo delle competenze digitali e verranno definite le modalità di inserimento nel mondo del lavoro più consone alla tipologia di disabilità, anche tramite l’attivazione di tirocini.
Potrà, infine, essere predisposta anche una modalità di lavoro a distanza — il cosiddetto smart working —, previa dotazione della strumentazione necessaria all’espletamento dell’attività lavorativa.

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