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A21, la stangata è ‘mini’: tariffe più care del 2,3%

Maxi investimento di 200 milioni e cantiere di 5 anni per ricostruire il ponte sul Po

Massimo Schettino

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mschettino@laprovinciacr.it

04 Gennaio 2024 - 05:15

A21, la stangata è ‘mini’: tariffe più care del 2,3%

CREMONA - L’aumento c’è stato, ma quest’anno sul tratto di A21 gestito di Autovia Padana si tratta di una stangatina ‘soft’. L’incremento di prezzo dei pedaggi disposto dal Governo con il decreto-legge Milleproroghe è stato comunicato dalla stessa Spa: «Dal 1° gennaio 2024 entrano in vigore gli adeguamenti delle tariffe di pedaggio autostradale delle società concessionarie disposti con i decreti governativi. Per la quota competenza di Autovia Padana l’adeguamento è pari al 2,30%». Non sono invece interessate da alcun aumento le tratte di esclusiva competenza Satap, Tronco A21 Torino Piacenza.


Il nuovo ritocco arriva dopo la vera e propria stangata di inizio 2023, quando i pedaggi erano aumentati del 9,16%. Dunque in due anni l’incremento è stato dell’11,4%. Ma andando a guardare le tratte con ingresso da Cremona, l’incremento quest’anno è ridotto a 10 centesimi e riguarda solo l’uscita a Pontevico e quella a Brescia Centro. Autovie Padane avvisa anche che «possibili variazioni sul pedaggio finale potrebbero derivare, oltre che da aumenti praticati da alcune Concessionarie interconnesse a seguito degli adeguamenti delle tariffe disposti con i decreti governativi, anche dall’arrotondamento unico per eccesso o per difetto ai 10 centesimi di euro».


Ma per i cremonesi i disagi sull’A21 quest’anno non saranno legati tanto alle tariffe, quanto ai cantieri. Riaperta la bretella di Fiorenzuola il primo dicembre dopo uno stop per lavori di otto mesi, ora i cantieri toccheranno al ponte sul Po fra Castelvetro Piacentino e Cremona. Prima il rinforzo dei piloni già avviato mesi fa e finalizzato a limitare i danni legati anche all’abbassamento del fiume, ora si sta già procedendo con l’ammodernamento dell’intero viadotto lungo 1,7 chilometri.

È prevista la demolizione graduale dell’impalcato — con riduzione delle corsie di marcia ma senza la necessità di interrompere il traffico — e la successiva ricostruzione in acciaio. Un cantiere che complessivamente sarà di 1.720 giorni, dunque quasi cinque anni. Autovia Padana ha depositato un progetto comprensivo di dettagliato piano di rinaturazione, con salvaguardia delle specie faunistiche e arboree che ha avuto l’ok del Ministero dell’Ambiente. L’investimento economico è di circa 200 milioni di euro.

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