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CASALMAGGIORE

L'idea: «Una Cittadella della sicurezza nell'ex macello»

La proposta lanciata dal consigliere di minoranza Pasotto. Il sindaco Bongiovanni replica: «Progetto non consentito»

Davide Luigi Bazzani

Email:

davideluigibazzani@gmail.com

04 Gennaio 2024 - 05:10

L'idea: «Una Cittadella della sicurezza nell ex macello»

CASALMAGGIORE - «Perché non pensare a creare una Cittadella della sicurezza nell’ex macello?». La proposta, lanciata dal consigliere di minoranza Pierluigi Pasotto in consiglio comunale, per quanto suggestiva, non è fattibile secondo il sindaco Filippo Bongiovanni. L’esponente di Cnc, dopo aver definito come «assolutamente positivi» i fondi Pnrr in arrivo, anche per l’ex macello, pari a oltre 4 milioni di euro, ha detto che «va messo però in conto anche cosa ci si fa dopo, perché pensare com’è previsto di realizzare un campo da bocce o un centro anziani va a duplicare qualcosa di già esistente».

Per Pasotto il progetto attuale, che quest’anno inizierà a essere realizzato, «è veramente studiato male» e a non convincerlo è anche la «promiscuità con la presenza del vecchio deposito». Di qui la proposta: «Magari si poteva parlare di qualcosa che dovrebbe essere nelle vostre corde, il condizionale è d’obbligo, come una Cittadella della sicurezza, con carabinieri, polizia stradale, polizia locale e Protezione civile, che è già presente in quella zona». Pasotto ha osservato che l’idea gli è nata dal fatto che i carabinieri sono in uno stabile di proprietà di un fondo «e non so come siano messi con il contratto».

E anche «la polizia sicuramente rischia dei tagli. Negli anni scorsi se n’è parlato più volte per quello che riguarda la locazione». Per il consigliere «sarebbe stato allora interessante prendere in considerazione l’idea di unire tante forze che stanno mostrando debolezza per mancanza di investimenti dei Governi centrali e soprattutto per quel che riguarda i contingenti periferici, quelli che lavorano nei territori a livello più capillare. Si potrebbe anche integrare il tutto con la presenza della Forestale, visto che il fiume non viene pattugliato come dovrebbe, per mancanza di forze, e avremmo bisogno anche di controlli nei boschi».


Il sindaco ha replicato che la proposta non è percorribile: «Sarebbe stato bello fare la Cittadella della sicurezza — ha replicato Bongiovanni —. Ci sono ancora nel cassetto i progetti all'ex Enel che la sua giunta aveva portato avanti, poi non so come mai alla fine la cosa non decollò. Però in riferimento alla rigenerazione urbana all'ex macello, non era possibile costruire una Cittadella della sicurezza. Intanto lì è un luogo vincolato, in più deve avere la cubatura necessaria, con delle trasformazioni urbanistiche che non sono consentite, stando così le cose. Cioè, i fondi del Pnrr non venivano dati per fare le cittadelle della sicurezza. Non era possibile con quel progetto».

Il sindaco ha ricordato poi che nell’ex macello, in occasione dell’ultima esercitazione regionale fatta con la Protezione civile, con Anci Lombardia e con alcune province come Mantova e Brescia, «sono venuti giù i vigili del fuoco di Cremona, che hanno messo in sicurezza un manufatto pericolante». Il tutto verrà poi sistemato con i lavori in vista «e vedrete che verrà fuori un bel progetto».Infine il sindaco ha aggiunto che con il progetto approvato potranno essere ricavati spazi da proporre anche al Centro Primavera «che ha alcuni problemi. Non è, comunque, che siamo qui a creare nuove associazioni e a fare rivalità tra centri sociali per anziani, non è certo il nostro intento».

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