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Tribunale, ecomostro al bivio: dimezzato o venduto all'asta

Causa Gerundo Center-Banca di Piacenza, svolta vicina: in via Indipendenza potrebbero sorgere negozi e uffici

Dario Dolci

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redazione@laprovinciacr.it

03 Gennaio 2024 - 17:17

Tribunale, ecomostro al bivio: dimezzato o venduto all'asta

CREMA - Dopo un lungo periodo di stallo, arriva la svolta per l’ecomostro di via Indipendenza. Ritenendo la causa tra la Gerundo Center Srl e la Banca di Piacenza matura per una decisione, il giudice del tribunale di Cremona ha fissato per martedì 16 un’udienza. Le due parti dovranno depositare le note conclusionali per illustrare le proprie ragioni. A seguire, dopo alcune settimane, ci sarà spazio per le repliche di entrambe, prima della sentenza del giudice. Se i tempi verranno rispettati, entro aprile si conoscerà l’esito della causa che la Gerundo Center ha intentato nei confronti dell’istituto di credito emiliano per presunte inadempienze contrattuali. In sostanza, secondo quanto sostiene la società cremasca, la banca avrebbe sottoscritto un contratto per finanziare il recupero dell’immobile, senza però poi mantenere quanto concordato.

«Se dovessimo vincere la causa e ottenere il risarcimento richiesto – afferma Antonio Denti, rappresentante della Gerundo Center – siamo intenzionati a rivedere il progetto. L’edificio attuale verrebbe abbassato di due piani. Rimarrebbero soltanto il piano terra da adibire a negozi e il primo piano da destinare a uffici. Naturalmente sarebbe necessaria una nuova interlocuzione con l’amministrazione comunale per rivedere il progetto, ma sono certo che è nell’interesse di tutti recuperare quell’immobile. Con due piani in meno si ridurrebbe sensibilmente l’impatto visivo e ambientale e sarebbe più facile trovare acquirenti».

Nel primo progetto di recupero, la Gerundo Center aveva chiesto un piano in più. Ora, nel caso dovesse vincere la causa, l’idea è di toglierne due. «All’epoca c’erano degli investitori importanti – spiega Denti – che oggi non ci sono più. Credo che entro quattro mesi il giudice emetterà la sentenza. A quel punto la situazione si potrà sbloccare». Se vincesse la Gerundo, il nuovo progetto è già stato annunciato. Se invece il tribunale dovesse dare ragione alla Banca di Piacenza, che spiegherà al giudice le ragioni per cui non ha più ritenuto di finanziare l’intervento di recupero, l’immobile situato all’angolo tra via Indipendenza e via Lago Gerundo andrebbe all’asta.

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