Ecomostro, divelta la rete alla palazzina mai completata e sgomberata

CREMA - Il 28 luglio dello scorso anno, l’edificio mai completato di via Indipendenza era stato sgomberato dalla polizia e dai vigili, che avevano provveduto ad allontanare alcuni senzatetto, che avevano scelto l’ultimo piano come dormitorio. Subito dopo erano iniziati i lavori di chiusura degli accessi e di messa in sicurezza dell’immobile, che ha quattro livelli più un quinto interrato. L’intervento era stato eseguito da un’impresa nominata dall’Istituto vendite giudiziarie su ordine del tribunale di Cremona, dopo che la Banca di Piacenza, in quanto creditrice, aveva chiesto il pignoramento dell’immobile. L’altra notte, qualcuno ha abbattuto la rete di recinzione che dà sulla ciclabile di via Indipendenza ed è di nuovo entrato nell’edificio abbandonato. «Tocca al custode giudiziale far ripristinare la recinzione — spiega l’imprenditore Antonio Denti, proprietario dell’immobile — e alla Banca di Piacenza pagare le spese. L’istituto di credito ha prima chiesto il pignoramento e poi la sospensione per due anni dell’esecuzione».

Ecomostro di via Indipendenza, per altri due anni non si tocca

Recupero sempre più lontano. Lo stabile-fantasma era diventato un rifugio per sbandati e senza fissa dimora

Sicurezza, sgombrato l'ecomostro di via Indipendenza. Iniziati i lavori di chiusura degli accessi

Edificio abbandonato da anni, era diventato rifugio di sbandati e senzatetto. Polizia di Stato e Polizia locale hanno provveduto a far uscire due persone senza fissa dimora