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CASALMAGGIORE

Oglio Po: la risonanza entra in funzione... ma col contagocce

Attivo il macchinario di ultima generazione all’ospedale di Vicomoscano. Per carenza di personale specializzato viene utilizzato solo una volta alla settimana

Davide Luigi Bazzani

Email:

davideluigibazzani@gmail.com

02 Gennaio 2024 - 16:14

Oglio Po: la risonanza entra in funzione... ma col contagocce

VICOMOSCANO - Dopo il collaudo, è entrata ufficialmente in funzione la nuova risonanza magnetica all’ospedale Oglio Po di Casalmaggiore. Al momento l’apparecchiatura diagnostica viene utilizzata un po’ con il contagocce, un giorno alla settimana, per i noti problemi di scarsità di personale sanitario, che tutti auspicano possano essere risolti. Il macchinario, di ultima generazione, è costato 1.077.049,18 euro, finanziati tramite Pnrr, ed è stato consegnato nella mattina dello scorso martedì 14 novembre. Si tratta di un impianto da 1,5 Tesla (l’unità di misura del campo magnetico) che permette di realizzare immagini più dettagliate ed approfondite offrendo così all’utenza un servizio di grande qualità. Il servizio è in funzione anche per le urgenze.


Per poter ospitare la nuova risonanza sono stati effettuati lavori di adeguamento strutturale degli ambienti, per un ammontare pari a 300.674 euro, con l’ammodernamento dei locali al piano terra. In particolare sono stati rifatti i controsoffitti, i pavimenti e i rivestimenti, fatte le tinteggiature, con completamenti e finiture. Per la completa funzionalità delle apparecchiature sono stati sistemati gli impianti elettrici, idrico di raffreddamento, l’impianto di condizionamento e l’impianto di tubazione denominato ‘quench’, per il sistema di espulsione del gas Criogeno.


«La nuova risonanza – ha spiegato alcune settimane fa il responsabile Matteo Passamonti — è identica a quella utilizzata a Cremona: permette di avere esami sovrapponibili in termini di qualità e precisione, facilitando la collaborazione tra gli specialisti dei due ospedali». Rispetto al macchinario sostituito, il nuovo è più silenzioso e più confortevole per il paziente. E grazie all’alta risoluzione delle immagini rilevate, consente di fare diagnosi più precise e acquisizioni più rapide. Da ricordare inoltre che dallo scorso mese di maggio, i presidi di Cremona e dell’Oglio Po possono contare sulla Neuroradiologia, collocata all’interno del Dipartimento di Neuroscienze. 

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