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OFFANENGO

Si spegne lo storico forno dei Guerini Rocco

«Al pà da Guerì l’è prope bu». Quante persone e quante volte avranno detto e sentito dire una frase del genere. Giù la saracinesca su una tradizione centenaria

Giovanni Bianchessi

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redazione@laprovinciacr.it

30 Dicembre 2023 - 16:02

Si spegne lo storico forno dei Guerini Rocco

Angelo Guerini Rocco

OFFANENGO - «Al pà da Guerì l’è prope bu». Quante persone e quante volte, in oltre cent’anni di attività, avranno detto e sentito dire una frase del genere ad Offanengo, riferita al fornaio di via De Gasperi, prima via Maestra e prima ancora del negozio di via Conti di Offanengo. Chi andava a comperare il pane ancora caldo, la mattina di buon’ora, si scambia il commento, mentre andava a casa. Ma con il nuovo anno, con l’inizio del 2024, non si potrà più gustare il pane prodotto dal fornaio Guerini Rocco. Angelo, ultimo discendente della tradizione, creta da nonno Agostino nel 1919-20 alla fine della prima guerra mondiale e proseguita dal papà Giuseppe, dopo 42 anni di lavoro a preparare e cuocere il pane, seguendo l’evoluzione tecnologica e culturale del ‘mestiere, ha deciso, da sessantunenne, di chiudere i battenti.

«Se guardassi all’età, francamente potrei continuare ancora per qualche anno», confida Angelo Guerini Rocco, uno degli artefici della Lega dei panificatori cremaschi, sposato con Barbara Severgnini di Moscazzano . «Ma onestamente, adesso mi sento stanco. Non avendo figli maschi (ha due femmine, nda) che possano continuare l’attività, non vedo alternative alla chiusura del negozio ancorché sia considerato storico ed abbia svolto un ruolo importante nell’economia e nella cultura del paese».

Quello che passerà alla storia come l’ultimo fornaio di Offanengo (non ce ne sono più, ci sono solo rivenditori) ha imparato a lavorare il pane e a farlo cuocere facendo il garzone di nonno Agostino e papà Giuseppe.

«Mi piacerebbe trasferire la mia esperienza a favore di qualcun altro — ammette — ma, a quanto pare, non ci sono giovani interessati ad intraprendere una attività che richiede tanto impegno, ma regala anche tante soddisfazioni, scolpite sui volti delle donne e degli uomini che, tutte le mattine, passano a ritirare il pane del giorno, felici di pregustarlo».

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Commenti all'articolo

  • presario

    31 Dicembre 2023 - 09:43

    La desertificazione dei negozi avanza posti di lavoro che passano da classe media a 1000€ mese

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